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Sono d’accordo con quello che ha detto Rocco Siffredi: oscuriamo i siti porno per i ragazzini”. Lo ha detto don Maurizio Patriciello parlando con i giornalisti prima dell’avvio del corteo che si terrà tra poco nelle strade del Parco Verde.
Siffredi aveva detto di aderire alle parole del ministro Roccella secondo cui bisogna oscurare i siti porno.

Quei video per i bambini sono un pericolo enorme io do ragione a Siffredi e lo invito qui“, ha detto ancora don Patriciello, aggiungendo che bisogna anche vigilare sui ragazzi “che utilizzano liberamente i telefonini ed hanno accesso a tutto”.
La manifestazione di Caivano è stata promossa per protestare contro il degrado del quartiere e si concluderà nella palestra devastata dove sarebbero avvenute le violenze ai danni delle due cuginette.

La vostra presenza mi conforta e mi conferma che bisogna chiamare a raccolta i buoni”.
Lo ha detto don Maurizio Patriciello alle persone che si sono radunate in chiesa dopo il corteo che si è tenuto lungo le strade del Parco Verde, a Caivano.
In questo quartiere non ho mai chiesto di venire e non ho mai chiesto di andare via perché mi sentirei un traditore”, ha aggiunto don Patriciello rimarcando che non lascerà mai da sole le persone.
Oggi il presidente De Luca ha detto che qui lo Stato non c’è – ha proseguito- ma questa è la diagnosi, noi adesso ci aspettiamo la terapia”.

Tanti rappresentanti del mondo del volontariato e delle associazioni, di meno i cittadini del quartiere. Sono circa 200 le persone che stanno sfilando in corteo, sotto una leggera pioggia, lungo le strade del Parco Verde a Caivano.
Il corteo è guidato dal parroco don Maurizio Patriciello. In corteo anche quattro sindaci della zona, il deputato Francesco Borrelli, tra i promotori dell’iniziativa, la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno e l’assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone.

Tra i presenti alla manifestazione anche l’ex presidente della Camera, Roberto Fico e la sottosegretaria Pina Castiello.
Le persone che hanno sfilato in corteo ora sono tornate all’interno della chiesa di San Paolo.

Sono qui al Parco Verde di Caivano non solo per testimoniare la presenza delle istituzioni europee dopo gli ennesimi, gravissimi, fatti di cronaca che hanno coinvolto il Parco Verde. Lo Stato in questo territorio ha latitato per troppo tempo ed è finito il tempo della semplice testimonianza”. Lo afferma la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, che ha preso parte al corteo al Parco Verde a Caivano.
“Bisogna agire in fretta – sottolinea Picierno – con misure adeguate alla gravità del degrado urbano e morale con cui la maggioranza dei cittadini onesti è obbligata a convivere. Si proceda con immediatezza al finanziamento dei progetti di rigenerazione urbana e manutenzione presentati per il Parco Verde e per l’ex centro sportivo, teatro di questa tragedia, e si consenta l’assunzione negli organici della polizia municipale”.
Sono segnali minimi – continua la vicepresidente del Parlamento Europeo – ma dobbiamo subito assicurare risposte. E si proceda in Parlamento ad un rapido recepimento della direttiva europea contro la violenza sulle donne. Non basterà, servirà sostenere l’impegno della scuola, delle coraggiose organizzazioni sociali e religiose che qui svolgono in solitudine un lavoro eccezionale, servirà un controllo più stringente e con strumenti e personale adeguato da parte delle forze dell’ordine. Ma bisogna agire subito, a partire dagli atti che possiamo e dobbiamo già in queste ore mettere in campo”. “Il segnale deve essere chiaro – conclude Picierno – non accetteremo che anche una sola cittadina o cittadino del parco verde sia lasciata sola in balìa della camorra, della violenza, del degrado”.