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Napoli – La prima mappa del microbioma urbano di 60 città, tra le quali Napoli, è stata creata con il contributo dell’ Università Federico II. Gli ambienti urbani sono colonizzati da un complesso insieme di microrganismi, molti dei quali sono ancora sconosciuti. Il consorzio interazionale MetaSUB – Metagenomics and Metadesign of Subways and Urban Biomes, coordinato dal Professor Christopher Mason della “Weill Cornell Medicine” di New York si è impegnato nel caratterizzare la biodiversità del microbioma
urbano, analizzando l’aria e le superfici della rete di trasporti urbani.

L’ Italia partecipa allo studio attraverso il campionamento della città di Napoli, realizzato dalla Università Federico II, con la sua “Task Force” per gli Studi sul Microbioma. Un team di ricercatori del Dipartimento di Agraria, ha effettuato il campionamento delle superfici della Linea 1 della Metropolitana di Napoli. Analizzando circa 5.000 campioni raccolti in 4 anni, attraverso metodiche avanzate basate sull’analisi dei genomi dei microrganismi presenti su queste superfici, è stato possibile creare una mappa globale del microbioma urbano. I risultati dello studio, recentemente pubblicati sulla rivista “Cell”, hanno portato all’identificazione di più di 4.200 diverse specie di virus e batteri, molti mai identificati prima, creando il primo catalogo mondiale della diversità microbica negli
ecosistemi urbani.

I risultati di questo studio possono aprire nuovi orizzonti per comprendere meglio le vie di propagazione di microrganismi e virus nell’ambiente e contribuire ad evitare la diffusione di
microrganismi potenzialmente coinvolti nella trasmissione dell’antibiotico-resistenza.