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Napoli – Qualche giorno fa Paolo Sorrentino ha annunciato che sarebbe tornato a Napoli per girare il suo nuovo film, dal titolo “È stata la mano di Dio”. L’intento del regista è quello di raccontare la città partenopea e di farlo chiaramente tenendo a mente uno dei suoi simboli cardine: Diego Armando Maradona.

Peccato però che il Pibe De Oro abbia fatto sapere, tramite il suo legale storico Matias Morla, di non voler autorizzare l’utilizzo della propria immagine nella pellicola. “Con i nostri colleghi italiani stiamo già studiando la strategia legale per una protesta formale di fronte alla Giustizia per l’uso indebito di un marchio registrato”, ha fatto sapere Morla su Twitter.

Come già spiegato dallo stesso Sorrentino, il film non sarebbe incentrato su Maradona, ma la scelta di utilizzare quella particolare espressione legata ad un suo famoso gol come emblema per raccontare Napoli, avrebbe attirato l’attenzione dell’idolo azzurro. In Spagna hanno provato anche a contestualizzare il motivo di questo conflitto, che avrebbe alla base una rivalità tra case di produzione. “È stata la mano di Dio” sarà infatti distribuito su Netflix, mentre Amazon Prime Video sta lavorando da più di un anno a “Sueño bendito”, una serie da due stagioni che racconterà la carriera di Maradona. Da qui, secondo AS, si sarebbe quindi creato un conflitto di interessi.