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Napoli – “Napoli? È una città bellissima, piena di fermento, cultura. Ma troppo spesso vittima di pregiudizi“. Scende sempre in prima linea Marisa Laurito quando si parla della “suaNapoli. Anche di prima mattina, mentre è al trucco sul set partenopeo della seconda stagione di “Mina settembre“, la fiction di Rai1 con Serena Rossi, di cui è una delle new entry. “Interpreto sua zia. Una donna un po’ particolare, atipica“, sorride.

E sono proprio Napoli e la sua cultura che porterà in tv in questi giorni di festa, che la vedono protagonista di una serie di appuntamenti su Rai1. A partire dal 25 dicembre, la sera di Natale, quando in prima serata, sarà “guida” d’eccezione per Alberto Angela attraverso il quartiere Sanità nel suo “Stanotte a Napoli“. E poi ci sono due “Serate d’onore“, in occasione dei 100 anni dalla morte del tenore Enrico Caruso (1873-1921) e per i 100 della nascita del Maestro Sergio Bruni (1921-2003), in onda in seconda serata, il 25/12 e l’1/1.

Bruni e Caruso hanno molto in comune – racconta la Laurito, conduttrice delle due serate dal Teatro Trianon Viviani di cui è direttrice artistica – Caruso veniva da una famiglia poverissima e riuscì a esportare negli Stati Uniti non solo la canzone napoletana, incidendo più di mille dischi, ma anche il Made in Italy e la cucina. Sergio Bruni è stato la ‘voce di Napoli’. Quando andò a cantare alla Carnegie Hall di New York i giornali scrissero che era arrivato l’erede di Caruso“.

Ma Napoli è anche Luciano De Crescenzo, di cui da gennaio porterà ancora in tournée “Così parlò Bellavista“, nell’adattamento firmato da Geppy Gleijeses. E soprattutto Eduardo De Filippo, con cui la Laurito iniziò giovanissima, e che Sergio Rubini racconta con “I fratelli De Filippo“, la fiction in onda su Rai1 il 29 dicembre, dedicata ai giovani Eduardo, Titina e Peppino, figli, non riconosciuti, di un padre imponente come Eduardo Scarpetta.