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Napoli – C’è chi indossa la mascherina ‘nominativa’, come il capogruppo di Italia Viva Carmine Sgambati. Tutta nera con il nome scritto in bianco che spicca, confidenzialmente ‘Carmine’. O chi sulla bocca issa il tricolore come il consigliere comunale di Fdi, Marco Nonno ‘imitando’ la leader del suo partito in Parlamento, Giorgia Meloni, mentre l’assessore alla Cultura, Eleonora De Majo opta per una mascherina zebrata style.

Termoscanner all’ingresso, i consiglieri comunali misurano la temperatura poi entrano oggi di nuovo in Aula. Per la prima volta dal vivo dopo giornate e giornate di sedute telematiche, a causa dell’emergenza Covid-19. L’Aula però non è quella di via Verdi, ma la storica Sala dei Baroni al Maschio Angioino per assicurare il distanziamento sociale, come prevedono le norme anti-contagio.

Emozionati un po’ come al primo giorno di scuola, ma il colpo d’occhio appena varcata la soglia ricorda il momento ancora difficile che vive la città e il mondo intero. Enormi X su fogli di carta tra i banchi in legno, i gel igienizzanti, le sedie distanziate e sistemate anche al centro della sala per guadagnare spazio.

Il consigliere comunale di Fi, Stanislao Lanzotti va incontro al collega e consigliere di deMa, Elpidio Capasso salutandolo pugno a pugno. Niente pubblico, giornalisti prenotati. Mascherina nera la dirigente del Consiglio comunale, Enrichetta Barbati comincia l’appello cercando con gli occhi i consiglieri nell’enorme Aula. Seduta valida, il presidente del Consiglio, Sandro Fucito dà la parola al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che chiede un minuto di silenzio per le 125 vittime del Coronavirus.

“Mentre parliamo ci sono ancora tante persone negli ospedali e positivi” dice il primo cittadino tenendo a ricordare anche il poliziotto ucciso nelle scorse settimane Pasquale Apicella “resteremo al fianco della famiglia”, il filosofo Aldo Masullo e Bartolo Cassaglia, che lavorava nel gabinetto del sindaco “una persona di grande professionalità, competenza e dal grande cuore”.

A dare il via ai lavori è l’intervento di Sergio Colella. “Sono emozionato – esordisce – anche perché sono il primo consigliere comunale a parlare dopo tutto quello che abbiamo passato, la città di Napoli ha reagito e fatto anche qualcosa di bello”. Così comincia il Consiglio che oggi discuterà sui provvedimenti, i programmi e le proposte per contrastare gli effetti sanitari, sociali ed economici della pandemia. Ma soprattutto discuterà di quale maggioranza – e ‘opposizione’ – sostiene oggi il sindaco di Napoli