- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Emozione e orgoglio a Castellammare di Stabia per la cerimonia di varo della nave “Trieste” che ha visto la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Si tratta della più grande unità militare costruita nel Dopoguerra, con un costo di oltre 1100 milioni. Avrà una “vocazione umanitaria” e sarà ultimata nel 2022.

Alla Fincantieri il capo dello Stato è stato accolto dal presidente, Giampiero Massolo e dall’amministratore delegato, Giuseppe Bono. Alla cerimonia hanno partecipato anche il vicepremier, Luigi Di Maio, il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Valter Girardelli. Presenti anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il collega di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino.

Mattarella ha salutato i lavoratori del cantiere stabiese, complimentandosi con loro e stringendogli la mano. Emozioni anche per la figlia, Laura, che, in qualità di madrina, ha tagliato la cima ‘inaugurando’ la nave con il classico rito della bottiglia. Nel corso degli interventi, i lavoratori hanno intonato il coro “lavoro, lavoro” mentre il capo di Stato maggiore della Marina militare elogiava l’eccellenza dello stabilimento.

Al termine della cerimonia, gli operai hanno dedicato un lungo applauso al vicepremier, Luigi Di Maio, fermandosi diversi minuti con capo politico del Movimento Cinque Stelle per selfie e strette di mano. Poi la richiesta “speciale”: una foto con la bandiera della Juve Stabia, neopromossa in serie B, sulle spalle.

Di Maio ha poi annunciato che “per i Cantieri di Castellammare Di Stabia sono stanziati nel decreto sugli investimenti 110 milioni, 70 di fondi statali, 40 di Fincantieri”, assicurando poi che i fondi arriveranno entro il 2019. “Questo ci consentirà – ha spiegato – di sviluppare nuovi progetti e di migliorare le infrastrutture”,

LA SCHEDA DELLA NAVE TRIESTE 

La nave “Trieste” è unità anfibia multiruolo e multifunzione, concepita, fin dalla fase preliminare del progetto, per essere uno strumento flessibile, multi-purpose by design, modulare, e a basso impatto ambientale. Lo comunica la Marina militare specificando che si tratta di un’unità di tipo Lhd (Landing helicopter dock) per le sue capacità d’impiego di aeromobili e mezzi anfibi, grazie alla disponibilità di un ponte di volo e un bacino allagabile interno alla nave.

Sarà consegnata nel 2022 e rientra nel Programma navale per la tutela della capacità marittima della Difesa, deciso dal governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 (‘legge Navale’). La nadrina della nave è stata Laura Mattarella, figlia del presidente della Repubblica.

La nave “Trieste” avrà una lunghezza di circa 214 metri, una velocità massima di 25 nodi25mila tonnellate di dislocamento e sarà dotata di un sistema di propulsione del tipo Codlog, che utilizza propulsione elettrica per le andature a bassa velocita’, in linea con la policy ambientale della Marina militare. Le caratteristiche le consentiranno di sostenere in aree di crisi la forza da sbarco della Marina militare, di assicurare il trasporto strategico di un numero elevato di mezzi, personale e materiali e di concorrere con la Protezione civile alle attività di soccorso alle popolazioni colpite da calamita’ naturali, essendo anche in grado di fornire acqua potabile, alimentazione elettrica e supporto sanitario. La nave potrà inoltre assolvere le funzioni di comando e controllo nell’ambito di emergenze in mare, evacuazione di connazionali e assistenza umanitaria.

Con oltre mille posti letto disponibili, la nuova Lhd sarà dotata di un ponte di volo per elicotteri, di circa 230 metri, per assicurare l’operatività di un battaglione di 600 uomini è di un ponte garage in grado di ospitare 1200 metri lineari di veicoli gommati e cingolati, sia civili che militari. Il bacino allagabile, lungo 50 metri e largo 15, consentirà alla nave di operare con i più moderni mezzi anfibi in dotazione alle Marine Nato e dell’Unione Europea. Le varie aree di stivaggio del carico saranno accessibili tramite gru, rampe poppiere e laterali, e la movimentazione del carico sarà affidata a rampe interne ed elevatori.

Sara’ presente a bordo un ospedale completamente attrezzato, con sale chirurgiche, radiologia e analisi, gabinetto dentistico e zona degenza per 27 ricoverati gravi. Per questa unita’ navale, Leonardo fornirà il Combat manager system di nuova generazione ad architettura aperta, modulare e riconfigurabile ad alto grado di automazione e con innovativi sistemi di interfaccia uomo-macchina. In particolare, Leonardo fornisce tre sistemi 76/72 Sr Strales multi feeding che costituiscono l’armamento principale di nave ‘Trieste’; e anche la cortina Black snake, il più moderno e leggere sistema di difesa antisiluro.