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Napoli – “Anche noi abbiamo figli a casa e di certo non vogliamo diffondere o portare il virus, ma siamo da tre mesi senza lavoro e la riapertura è stata rinviata ancora”. Davanti alle cancellate chiuse del mercatino di Soccavo con la mascherina sul volto e la disperazione negli occhi, Peppe insieme ad altri 50 operatori chiede al Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca di riaprire i mercati rionali. A protestare anche i mercatali di Antignano, nel cuore del Vomero. La riapertura in Campania è stata ancora rinviata, diversamente – spiegano gli operatori – da quanto accade in alcune regioni settentrionali, dove il contagio è più alto. “La salute viene prima del lavoro”, ci tengono a sottolineare più volte i lavoratori, in gravi difficoltà perché non percepiscono alcun bonus o sussidio. “Ci hanno abbandonati” denunciano, chiedendo risposte al presidente della Regione Campania. “Siamo pronti ad attenerci a tutte le disposizioni previste, ma finora è come se non esistessimo” dice Gennaro, tra i più giovani operatori, in attesa come tutti di un piano di riapertura in sicurezza che indichi le misure da adottare per tutelare la loro salute e quella della clientela . Ultima data annunciata per la riapertura è quella del 10. “Oltre – annunciano gli operatori – non saremo più disposti ad aspettare: siamo allo stremo”.