- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – E’ arrivato a Napoli nel lontano 2013 ma solo due anni fa, a causa del grave infortunio del centravanti Milik, Dries Mertens si è inaspettatamente tramutato nella vera sorpresa della Serie A. Non si può certo dire che nei suoi anni a Napoli Dries “Ciro” non abbia fatto suo lo spirito della città in cui vive. E non solo per il soprannome che ormai lo contraddistingue, ma anche e soprattutto per quell’aria da scugnizzo che si porta appresso. Il calendario oggi recita “31 gennaio San Ciro”. Il Santo del giorno. “Lo sanno tutti che è napoletano nell’anima, per questo abbiamo una sorpresa fresca fresca per il suo onomastico e per tutti i Ciro” – si legge sul canale Twitter della SSC Napoli dove è stata pubblicata anche una foto.

Genio tanto, sregolatezza anche. Il giusto, diciamo. Esplosività nelle gambe, sorriso stampato in faccia. Il mix perfetto per una tifoseria che impazzisce per giocatori del genere. Amore a prima vista, il San Paolo è il palcoscenico che Dries ha sempre sognato. Ovazioni ad ogni giocata, ad ogni dribbling, ad ogni magia. Perché Mertens riesce spesso a far scomparire il pallone. Se fosse nato a Napoli, probabilmente, sarebbe stato etichettato subito come uno scugnizzo. Per fisico, giocate e birbanteria. Adesso lo è, a tutti gli effetti. Tanti auguri Dries, emigrante belga diventato scugnizzo.