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Napoli – Intervistato dal Corriere della Sera, Dries Mertens ha parlato degli obiettivi stagionali con il Napoli, passando anche alla bruciante sconfitta rimediata all’ultimo secondo a Torino e del suo futuro. Ecco lòe sue parole:

Futuro – “Cina o America la prossima stagione? No, è presto. Mi sento ancora bene fisicamente e voglio continuare a livelli alti in un campionato importante. Adesso sono concentrato sui prossimi otto mesi a Napoli”, ha detto Mertens. Io dirigente del Napoli? Voglio giocare ancora. Ho avuto la fortuna di iniziare tardi e aver fatto quasi sempre una gara a settimana, ho ancora molto da dare”. “Se mi chiamasse una squadra italiana? Di fronte alle scelte ti devi trovare per poi decidere. In questo momento non mi immagino altrove in Italia, ma è presto per dirlo. Vivo il presente e mi piacerebbe dare a Napoli la gioia di un titolo“.

Squadra –  “Il club non ha venduto i gioielli e ha anche comprato. Questa è una società che cresce anno dopo anno, magari l’ultimo passo è quello più difficile. Serve sacrificio e pazienza, non molliamo. Questo lo posso promettere. Lozano e Llorente? Lozano ha già iniziato con la Juventus a far vedere di cosa è capace, Llorente l’ho conosciuto da poco ma sappiamo cosa ha fatto in tutte le squadre dov’è stato. Noi siamo un gruppo, la forza del Napoli credo sia questa”. E sulla corsa ad un trofeo: “Scudetto o Champions? Tutte e due non si può? La Champions sarebbe un sogno, come tale può avverarsi se ci credi. C’è il Liverpool martedì, proviamo a vincere”.

Napoli“Qui è come stare sempre in vacanza, ci sono posti meravigliosi e la gente non ha pregiudizi. Poi certo ci sono i problemi. Ma io non li vedo. Non guardo e quindi per me non esistono. Una volta ho rimproverato un ragazzo che aveva parcheggiato l’auto in terza fila, lui mi fa: vabbé, ma era solo per andare a prendere un caffè. Cosa gli dici, se non: ok, hai ragione. E risolvi tutto con una risata”.

Sarri e Ancelotti – “Mi hanno fatto vedere un calcio diverso. Dalla fase difensiva a quella offensiva, ai cambi di modulo. Felice di averli incontrati entrambi”, ha detto Mertens che poi ha concluso sul passato: “Rimpianti perché due anni fa potevo andare al Barcellona? Nessuno, ne avrei solo in un caso: se non raggiungessi il record di gol a Napoli”.