- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Giugliano (Na) – Il Governo ha destinato 400 milioni di buoni spesa per far fronte all’emergenza coronavirus e soccorrere chi è difficoltà economica.

I Comuni potranno recepire buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari o di prodotti di prima necessità, presso gli esercizi commerciali disponibili nell’elenco pubblicato sui siti istituzionali degli stessi enti locali.

Le risorse destinate alle misure urgenti di solidarietà alimentare, hanno previsto per l’area del giuglianese un totale di 3.118.178,08 €, in questo modo suddiviso:

  • Giugliano in Campania 1.204.772,31 €;
  • Calvizzano 116.866,09 €;
  • Casandrino 142.317,16 €;
  • Melito di Napoli 390.979,06 €;
  • Mugnano di Napoli 334.721,34 €;
  • Qualiano 272.472,91 €;
  • Sant’Antimo 355.574,68 €;
  • Villaricca 300.485,52 €.

Il consecutivo calcolo deriva dalla seguente ripartizione delle risorse: una quota dell’80% è divisa in base alla proporzione della cittadinanza residente in ogni Comune (che vedrà una contribuzione minima non al di sotto dei 600 €) e il rimanente 20% è suddivisa a seguito del divario tra il valore del reddito pro capite di ciascun ente locale e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.

I valori reddituali comunali di riferimento sono relativi all’anno d’imposta 2017.Inoltre i Comuni potranno destinare, alle misure urgenti di solidarietà alimentare, eventuali donazioni, aprendo appositi conti correnti bancari.
 
«‘Non lasciamo nessuno solo e abbandonato a se stesso’ sono le parole che ha evidenziato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sabato scorso durante la conferenza stampa, ed è proprio con questa misura che auspichiamo di avvicinarci alle esigenze dei cittadini».

Così il deputato del Movimento 5 Stelle Salvatore Micillo, che prosegue:

«La pandemia sta mettendo in forte difficoltà gli italiani. C’è chi, in questo momento, non è in grado nemmeno di mettere il piatto a tavola, con questo provvedimento cerchiamo di avvicinarci ai loro bisogni. Ora – conclude Micillo – ci affidiamo nel pronto intervento degli amministratori locali nella elargizione delle risorse».