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Napoli – Sabato 29 febbraio, ore 21.00, va in scena al Nuovo Teatro Sanità Mine-Conferenza stanca sul melodramma amoroso di e con Michele Brasilio e Marina Cioppa, nell’ambito del progetto DRAMMA LAB – Scritture di scena, il laboratorio di drammaturgia del ntS’, diretto da Mario Gelardi e sostenuto dal MiBACT. Lo spettacolo, una  produzione VulìeTeatro, è ambientato in uno studio televisivo, dove nel corso di una trasmissione si dimostra come e perché il rapporto di coppia sia un melodramma inutile, per provare come senza amore la coppia possa esistere con individualità e unicità, valori fondamentali per l’essere umano. Replica domenica 1 marzo (ore 18). Info e prenotazioni al 3396666426 oppure all’indirizzo e-mail [email protected]. Costo del biglietto intero 12 euro; ridotto (under 25 e over 65) 10 euro. 

Gabriele Rossi, presentatore televisivo, e la dottoressa Benedetta Vizzicari sono i relatori di una trasmissione televisiva nella quale si cerca di dimostrare l’inutilità della coppia. Oltre ai dati puramente scientifici, gli esperti si avvalgono della simulazione di brevi incontri dimostrativi, nei quali vengono messe in luce le psicosi nei rapporti di coppia. Lo scopo è quello di confutare che l’atteggiamento corretto sia di cedere alla storia delle farfalle nello stomaco, per poter essere realisti e migliorare il proprio comportamento in ogni campo. Ci sono video e documentari da mostrare. C’è la pubblicità progresso da mandare in onda. Senza amore la coppia può esistere con individualità e unicità: fare l’amore fa male, riduce la qualità della vita e pure la lunghezza, a partire dalla quantità di respiri che ci sono concessi e dal numero di battiti ai quali resiste il muscolo cardiaco.

La trasmissione televisiva ha come obiettivo quello di abbandonare il bigottismo e concedersi all’apertura mentale. Durante la serata si interpretano i conflitti psichici che nascono quando si è in coppia. Si mostra come la psiche della persona normale non sia poi così distante da quella del paziente psicotico, d’altronde è questo quello che insegna Ronald David Laing, padre dell’antipsichiatria, quando dice che “la vita è una malattia a trasmissione sessuale”. Fermarsi prima di dirsi “ti amo” significa preservare la propria vita.