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Sant’Antonio Abate (Na) – E’ apprensione massima a Sant’Antonio Abate dopo l’impennata di contagi da Covid. Dalla serata di ieri il comune del Vesuviano è una mini zona rossa.

Al momento, stando ai dati forniti dall’Asl Napoli 3 Sud, i casi registrati nel focolaio vesuviano sono 27, 20 di questi residenti a Sant’Antonio Abate, mentre 18 dei quali sono da ricollegarsi ai dipendenti del noto ristornate “La Sonrisa”.

In serata il sindaco, Ilaria Abagnale, ha disposto una nuova ordinanza anti Covid, la numero 87. Torna in città l’obbligo dell’utilizzo della mascherina all’aperto, mentre chiudono chiese, cimiteri, parchi e uffici pubblici. I nuovi provvedimenti saranno in vigore fino al 25 agosto.
L’ordinanza:
Considerato l’evolversi – spiegano dal Comune – della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio comunale, ordiniamo le seguenti misure precauzionali e temporanee a tutela della salute pubblica”:
– La chiusura del Civico Cimitero.
– La chiusura del Centro di Raccolta Rifiuti sito in via Lenze.
– La sospensione delle attività dei Centri Estivi.
– La chiusura del “Parco Padre C. Coppola” e del “Parco Naturale”.
– La chiusura delle chiese e dei luoghi di culto.
– La sospensione delle attività relative ad associazioni e centri di aggregazione.
– La chiusura delle palestre e dei centri sportivi.
– È interdetto l’accesso al pubblico agli uffici comunali. Tutte le istanze dovranno essere
Presentate ad esclusivo mezzo pec, inviate all’indirizzo del protocollo comunale.
– La chiusura della Biblioteca Comunale.
– La sospensione del mercato settimanale.
È inoltre obbligatorio l’utilizzo della mascherina, oltre che nei locali commerciali, anche in tutte le aree all’aperto del perimetro comunale.