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Una petizione perché ritorni il Mistero di Antignano al Vomero. Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinare lancia, sulla piattaforma change.org, alla pagina: https://www.change.org/p/papa-francesco-napoli-a-pasqua-vogliamo-che-si-svolga-al-vomero-la-processione-mistero-di-antignano , una petizione online indirizzata a Papa Francesco, all’Arcivescovo di Napoli, Sepe e al Sindaco di Napoli, De Magistris, parchè anche quest’anno, come negli anni passati, si svolga per le strade del quartiere collinare, nella domenica di Pasqua, la tradizione storica processione denominata “Mistero di Antignano”.

“C’è grande  delusione mista a stupore al Vomero, per la notizia, che si va diffondendo in queste ore, secondo la quale, in occasione delle prossime festività pasquali, una delle manifestazioni più conosciute e antiche del capoluogo partenopeo, nota come il “Mistero di Antignano”, che si fa risalire addirittura al regno di Carlo I d’Angiò e che si è sempre svolta tradizionalmente, per le strade del quartiere collinare, nella domenica di Pasqua, per il corrente anno sarebbe stata sospesa – esordisce Capodanno, nella presentazione della petizione – Dalle ricerche effettuate risulta che, con  nomina dell’Arcivescovo di Napoli, il 19 febbraio scorso si è insediato un Governo d’ufficio per l’Arciconfraternita del SS. Rosario al  Vomero, la quale, negli anni scorsi, ha organizzato la tradizionale secolare processione”.

“Si tratta di una festa antichissima della quale parla anche Bidera nel suo libro “Passeggiata per Napoli e contorni“ scritto a metà dell’ottocento – ricorda Capodanno -. Riferimenti a questa festa sono presenti anche nel libro di Carlo Augusto Mayer “Vita popolare a Napoli nell’età romantica“ nonché nell’archivio di Stato di Napoli dove si trova la copia di un rapporto inviato al Questore di Napoli dal delegato di pubblica sicurezza del Villaggio Vomero redatto in data 27 marzo 1873 dove il funzionario in questione esprime il suo “contrario avviso di annuire alla domanda“ di celebrare la festa adducendo a motivi “un probabile turbamento dell’ordine pubblico”. E ciò non pertanto la festa si tenne lo stesso e con cadenza annuale arrivò sino ai nostri giorni, interrompendosi però a metà degli anni ’60 del secolo scorso, per poi essere ripristinata a partire dal 1993, con grande soddisfazione e felicità  per gli abitanti della collina “.