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Napoli – Un flash mob è stato organizzato questo pomeriggio davanti alla pizzeria Sorbillo ai Decumani, dopo che due notti fa è esploso un ordigno che ha distrutto in parte l’ingresso del locale famoso in tutto il mondo. E mentre il titolare Gino dal suo profilo Facebook lancia un appello ai commercianti della zona invitandoli a non mollare e a non piegarsi: Credetemi, per la mia personale esperienza, lo Stato c’è, bisogna solo essere fiduciosi nelle indagini. La voglia e la forza di rialzarci non ci deve mai mancare. Un consiglio: denunciate subito. Restiamo uniti, forza”, nel vicolo dove c’è stato l’agguato non c’è tanta gente. Ci sono i rappresentati delle associazioni, ci sono alcuni pizzaioli, rappresentati della politica regionale e comunale e i presidenti delle Municipalità.

Il problema degli operatori, però, è la sicurezza di chi denuncia. Non so fino a che punto alle denunce carabinieri e polizia possano rispondere con una protezione adeguata. Denunciate è una canzoncina che ripetono spesso le istituzioni ma la seconda parte non la cantano e quindi ci sentiamo molto soli”, dice Antonio Pace presidente dell’Associazione verace pizza napoletana. “Dobbiamo chiedere a Salvini che Napoli sia presidiata per dare coraggio alle imprese, sia militarizzata vicolo dopo vicolo”. Per Francesco Chirico, presidente della IV Municipalità la bomba fatta esplodere contro Sorbillo è un atto intimidatorio a tutti i commercianti della zona. “Nella nostra municipalità ci sono 500 tra pizzerie, ristoranti e bar e piccoli commercianti che non sono alla ribalta come Sorbillo e difficilmente hanno la forza di denunciare. Per questo dobbiamo essere vicini a tutte le attività della città”.