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Ottaviano (Na) – Un investimento di 73 milioni di euro (di cui 46 fondi europei destinati dalla Regione Campania), 54 imprese – tantissime quelle internazionali e di primo livello – cinque università campane coinvolte oltre al Cnr con l’impiego di tanti ricercatori e addetti qualificati. Sono questi i numeri del progetto “Borgo 4.0”, coordinato dall’Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), e che farà del territorio di Lioni, un piccolo comune dell’Irpinia, una cittadella laboratorio per una nuova mobilità sostenibile. Auto alimentate ad idrogeneo e senza guidatore: è questo il punto centrale del progetto sul quale lavoreranno le eccellenze della Campania, e non solo. Il progetto è stato illustrato nella giornata di oggi presso il circuito di sperimentazione Adler spider lab di Ottaviano, in provincia di Napoli.

“Da qui partiamo per una mobilità sostenibile, intelligente e per un up green degli uomini”, ha detto, con orgoglio il patron di Adler, Paolo Scudieri, che con tenacia nel corso degli ultimi anni ha lavorato per mettere insieme privato e pubblico per una sfida che alla fine non è stata e impossibile perché “la volontà batte sempre tutte le difficoltà ma bisogna essere sapienti, coerenti– ha detto – ed avere a disposizione un capitale umano straordinario. Fare sistema tra istituzioni e intrapresa per le sfide del futuro. E da qui si parte per una mobilità sostenibile ed intelligente”. Dello stesso avviso il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca: “Si tratta di un grande progetto di ricerca e di sviluppo legato alla guida senza autista e alla ricerca scientifica all’uso dell’idrogeno come combustibile”. E al presidente De Luca sul circuito di Ottaviano di Adler è stato mostrato un veicolo alimentato ad idrogeno prodotto grazie all’energia solare a sua volta prodotta grazie a particolari pannelli montati su un mezzo che potrebbe essere paragonato ad una stazione di servizio itinerante.

“Questo progetto guarda al futuro dal punto di vista industriale, dal punto di vista delle tecnologia stradali e delle ricerca”, ha aggiunto De Luca evidenziando che si articolerà su quattro poli tutti in Campania. Sono quelli di Salerno, San Nicola la Strada (Ce), Ottaviano (Na) e Lioni, nel cuore dell’Irpinia, un piccolo centro che potrà diventare un vero e proprio laboratorio a cielo aperto. Salerno è la sede del laboratorio di progettazione elettronica, a San Nicola la Strada la validazione di tecnologie per l’uso di fonti rinnovabili mentre l’Adler speed lab di Ottaviano sarà il centro di test e prove metrologiche. Un progetto che ha anche un altro obiettivo, ha evidenziato Paolo Scudier nel corso della presentazione, ed è quello di far comprendere “quando e come è possibile utilizzare la tecnologia, quale deve essere il giusto equilibrio tra innovazione ed essere umano”. In riferimento alla Campania, Scudieri ha detto che “dobbiamo essere attrattivi per tutti quei capitali che deve trovare le nostre genti ed i nostri territori ospitali”.