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Napoli – La riunione di oggi è stata sollecitata dal consigliere Vincenzo Moretto (Prima Napoli) per approfondire alcuni aspetti contraddittori che emergono dall’applicazione, da parta del Comune, del provvedimento per l’accesso al fondo regionale per la “morosità incolpevole”; il relativo bando ha cadenza annuale, e prevede la possibilità, per chi ha uno sfratto per morosità, di accedere ai contributi del fondo destinato a quegli inquilini privati che, per sopravvenute forme di grave disagio sono impossibilitati a provvedere al pagamento dell’affitto della propria casa; per Moretto non è chiaro come mai il Comune abbia deciso di porre un paletto economico tra i requisiti di accesso a tale beneficio, e cioè il rispetto del cd. “Programma 100” che impone l’obbligo di essere in regola con il pagamento dei tributi comunali. Una limitazione non prevista dal dispositivo regionale, che di fatto limita fortemente l’accesso al fondo e richiede precise risposte politiche da parte dell’assessore Panini, oggi assente per improrogabili impegni istituzionali. Anche per la consigliera Alessia Quaglietta (Partito Democratico) è necessario un confronto politico con l’Assessore – la cui assenza oggi è da ritenersi poco rispettosa verso la Commissione –  per capire i criteri seguiti dall’amministrazione comunale per applicare limitazioni non previste dalla legge regionale.

Sul piano tecnico dell’avviso pubblico, la presidente Caniglia ha chiesto chiarimenti sul numero di domande presentate, sul numero degli aventi diritto, sulla ricaduta del provvedimento, che resta tuttora poco conosciuto dagli utenti. Luigi Cifrati del servizio Politiche per la Casa ha spiegato nel 2016 sono stati erogati contributi per 162,920 mila euro a fronte di 1,3 milioni di euro disponibili che sono stati riprogrammati per l’anno successivo;  al 31.12. 2017 sono pervenute 59 domande, delle quali 29 sono state accettate e liquidate; per il 2018 sono finora pervenute 11 domande. E’ difficile fare una stima completa della situazione, ha aggiunto Pasquale Granato dell’assessorato alle Politiche per la Casa, sono attualmente allo studio varie possibilità per risolvere i dubbi interpretativi dell’avviso pubblico.

Sui temi emersi oggi, e sulle possibili soluzioni interpretative per superare gli elementi contraddittori del provvedimento imposti dal “Programma 100”, la commissione lavorerà ad un ordine del giorno o ad una mozione da presentare al prossimo Consiglio Comunale.