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Caivano (Na) – “E’ inutile, qui non c’è futuro” così don Maurizio Patriciello, parroco simbolo della Terra dei Fuochi, sfoga tutta la sua rabbia per l’ennesima tragedia registrata nella periferia nord di Napoli. Un dramma che ha portato alla morte di Maria Paola.

Sullo sfondo della sciagura un’area come quella di Caivano e i quartieri napoletani limitrofi dove l’abbandono da parte delle istituzioni non può passare di certo inosservato, e oggi difatti è lo stesso Stato che raccoglie i frutti del mancato lavoro svolto nelle zone più a rischio del Paese.

Questo il motivo che ha portato il parroco ad un durissimo sfogo. “Qui al Parco Verde – spiega don Patriciello – sarà sempre peggio. D’altronde lo Stato ha deciso a tavolino che questo debba rimanere un ghetto. Quello che accade ne è solo la diretta conseguenza”.

Una parte della città dove “la gente perbene se ne va e le loro case vengono occupate dai malavitosi” spiega il parroco anti camorra, che oggi dice ai suoi fedeli di sentirsi solo, pur precisando che non si tratta di una resa. Ma la battaglia contro il male, senza l’aiuto delle istituzioni corredato da un’importante campagna di politica inclusiva, sembra davvero ardua. E Napoli Nord piange così un’altra vittima del malessere sociale della periferia tra il silenzio di tanti e il dolore quotidiano di molti.