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Anche oggi il Paese piange una vittima del lavoro. Il tragico evento si è verificato a Frattamaggiore dove stasera un lavoratore non rientrerà a casa. Basta parole, basta video, basta frasi di circostanza. E’ una delle principali emergenze del Paese e necessita di strumenti straordinari, non di proclami”. Lo afferma Marco Sarracino, parlamentare del Pd e responsabile Sud nella segretaria nazionale del partito, commentando la morte di un operaio avvenuta oggi a Frattamaggiore (Napoli).
 
Sono passati pochissimi giorni dal nostro primo maggio dedicato alla sicurezza sui luoghi di lavoro ed eccoci con un altro omicidio sul lavoro, questa volta a Frattamaggiore”. Così Giovanni Sgambati e Andrea Lanzetta, rispettivamente segretari generali della Uil e della Feneal di Napoli e Campania, commentando la morte di un altro operaio edile, a Frattamaggiore.
“È una escalation di morte e di ingiustizia quella dei morti sul lavoro – sottolineano – Continuiamo a ripeterlo, serve riconoscere l’omicidio colposo e istituire una procura speciale per gli incidenti e le morti sul lavoro”. “Come Uil, sono anni che ci siamo intestati questa battaglia per la salute e la sicurezza sul lavoro con la campagna #zeromorti e ribadiremo le nostre proposte anche l’8 maggio, unitariamente, quando ci sarà l’incontro presso Palazzo Chigi: non bastano le risorse Inail, serve mettere in campo le nostre proposte: omicidio colposo e procura speciale per le morti sul lavoro”, concludono.
 
Un operaio edile cade dall’ impalcatura di un palazzo a Frattamaggiore e muore. Siamo già a dodici vittime sul lavoro in Campania dall’inizio dell’anno. È terribile!”. Lo scrive, in un post su Facebook, Antonio Bassolino.
“La sicurezza sul lavoro deve finalmente diventare una vera priorità del governo, delle istituzioni, delle forze sociali e politiche”, sottolinea.
 
Una tragica giornata di lavoro. In provincia di Napoli, a Frattamaggiore, un operaio di 47 anni ha perso la vita nell’ennesimo incidente sul lavoro. Una nuova tragedia che si aggiunge a una lunga scia di sangue che ogni anno semina dolore e rabbia nei cantieri di tutta Italia, e non solo”. Così Felice Iossa, membro della Direzione nazionale del Partito Socialista Italiano e responsabile per il Mezzogiorno, interviene sull’ennesimo episodio mortale sul posto di lavoro.
Il lavoro deve essere prima di tutto sicuro – sottolinea Iossa – ma purtroppo proprio sulla sicurezza spesso si cerca il risparmio. Manca un sistema efficace di regole e soprattutto mancano controlli. Le statistiche Inail ci parlano di 84 morti sul lavoro nel 2024: in Campania sono già 13 le vittime da inizio anno, un numero insopportabile, secondo solo alla Lombardia”. “Il Governo – aggiunge Iossa – deve aprire immediatamente un tavolo di confronto tra politica, imprese e sindacati per individuare soluzioni concrete. Serve una riforma urgente, a partire da nuove regole sugli appalti. I sindacati hanno ragione: occorre istituire una procura speciale e il Parlamento deve intervenire per introdurre il reato di omicidio sul lavoro”. “Non bastano – conclude Iossa – incentivi economici alle imprese che puntano solo al profitto: bisogna rafforzare il sistema dei controlli, assumere ispettori, sanzionare chi non rispetta le norme. Solo così potremo fermare questa strage silenziosa che ogni giorno colpisce le famiglie dei lavoratori italiani”. – conclude Iossa. 
 
Mentre il Governo pensa a manovre che non si capiscono e nell’incontro dell’8 maggio vedremo che cosa succederà, un altro dramma a Frattamaggiore, con un operaio che è caduto da una impalcatura. C’è bisogno di investimenti, ispezioni, vigilanza, sensibilizzazione, cultura. Non puoi consentire cantieri senza controllo, non si possono lasciare questi lavoratori a operare in condizioni a rischio che sarà la magistratura a verificare.
Il Governo deve mettere in campo un grande piano fatto non solo di assunzioni ma vanno individuate le colpe e applicato davvero il codice penale perché oramai viaggiamo alla media di tre morti al mese. Anche per queste ragioni l’8 e il 9 giugno bisogna andare a votare sì ai referendum proposti dalla Cgil su appalti, sicurezza, precarietà e licenziamenti”. Lo ha detto il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, commentando l’ultimo incidente sul lavoro avvenuto oggi a Frattamaggiore che è costato la vita ad un operaio edile.