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Napoli – Mercoledì 22 maggio, dalle 10.00 alle 13.00, va in scena il contest “Io Margherita” – Premio Autoritratto di un Pizzaiolo 2019, evento che si colloca nell’ambito della manifestazione Tutto Pizza alla Mostra d’Oltremare, indetto dal micro birrificio Kbirr, specializzato nella produzione di birra artigianale made in Naples.

 KBirr è un progetto completo che va dal pensiero del prodotto alla sua presentazione; è il processo che rende il prodotto unico, seppur ripetibile, e lo posiziona dandogli voce e carattere. Per questo le tre tipologie sono uniche nello spirito e nel gusto. Fabio Ditto ha anche pensato al design del suo prodotto, riconoscendo a questo elemento il vero ruolo di comunicazione. Il titolo del contest, richiama il concetto di pittura, col termine “autoritratto”, proprio perché l’impasto bianco e immacolato, teso ad arte nella sua perfetta forma circolare, diventa come una tela bianca, che aspetta la mano del maestro, per diventare opera d’arte!

La sfida è tra dieci giovani pizzaioli napoletani che dovranno dare vita alla propria versione della tradizionale pizza Margherita. I concorrenti, Isabella De Cham, Giuseppe De Luca, Gennaro Garofalo, Valentino Libro, Ciro Manfredi, Antonio Rusciano, Carlo Sammarco, Ciro Spinelli, Ciro Tutino e Riccardo Velluso, avranno l’arduo compito di rinnovare un classico della tradizione culinaria partenopea, senza alterarne i requisiti basilari.

La giuria, composta dal maestro pizzaiolo sorrentino Antonino Esposito, dalla giornalista Santa di Salvo de Il Mattino e dallo chef 1 Stella Michelin Gianluca D’Agostino del ristorante Veritas, esaminerà attentamente le capacità dei pizzaioli di restare fedeli all’imperativo del precetto della pizza Margherita e, al contempo, di portare innovazione e creatività nella scelta degli ingredienti e del nome che vorranno attribuire alla propria creazione. I giurati valuteranno la prova attraverso un Blind Test, così, in base alle caratteristiche di ogni pizza assaggiata, avranno la possibilità di intuire le personalità di chi le ha create, ma dovranno basarsi su quattro parametri di valutazione: un esame visivo per valutare la presentazione estetica del piatto, un esame gustativo  per esaminare la qualità dell’impasto e l’equilibrio di ingredienti impiegati, una valutazione sulla creatività e la capacità di innovare un classico della tradizione partenopea e la riconoscibilità che permetterà ai giurati di cogliere la somiglianza tra la pizza e il carattere del pizzaiolo che l’ha realizzata. A ciascun parametro sarà poi assegnato un punteggio da 1 a 5 e la somma del punteggio più alto decreterà il vincitore del contest. Il maestro pizzaiolo che si distinguerà per originalità, estro e personalizzazione dell’impasto riceverà in premio una fornitura di birra KBirr dal valore commerciale di 1000 euro.

 Creatività, gusto, innovazione e tradizione, questi gli ingredienti di un appuntamento all’insegna dell’arte della pizza, capolavoro indiscusso della tradizione culinaria napoletana.

Emanuela Zincone