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Napoli – “Renaud Auguste-Dormeuil. Tutte le strade portano a Napoli”, è il titolo dell’interessante evento che si colloca nell’ambito della Francia in scena, la stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, realizzata dal Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e al Turismo, in collaborazione con il sostegno dell’Institut Français, del Ministère de la Culture e della Fondazione Nuovi Mecenati

A due anni dalla prima personale di Renaud Auguste-Dormeuil in uno spazio pubblico italiano (Jusqu’ici tout va bien a cura di Raffaele Gavarro, organizzazione Arteealtro) al Museo MACRO Testaccio di Roma, il lavoro di promozione dell’artista in Italia continua al Sud con questo nuovo progetto per il Comune di Napoli (Assessorato alla Cultura e al Turismo) che vede coinvolto anche l’Institut Français Napoli che proprio quest’anno festeggia il centenario della sua fondazione.

Il progetto è stato accolto con grande entusiasmo dal Comune di Napoli, sempre favorevole alle manifestazioni culturali di risonanza internazionale, riconoscendo all’evento una grande importanza per le potenzialità come importante ritorno d’immagine per la città e gode del sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.

Renaud Auguste-Dormeuil (Parigi 1968), è considerato in Francia uno degli artisti più interessanti delle ultime generazioni, nominato Chevalier dans l’ordre des Arts et Lettres da Frédéric Mitterand nel 2010, vincitore del Prix Meurice pour l’Art Contemporain (2010) e borsista presso l’Accademia di Francia a Villa Medici (2009-2010).

Le sue opere sono presenti in importanti collezioni sia pubbliche che private (dal Fondo Nazionale Francese di Arte Contemporanea, al Musée d’Art Moderne de la ville de Paris, Musée National d’Art Moderne – Centre Georges Pompidou; dal MAC/VAL – museo d’arte contemporanea di Val-de-Marne alla Fondazione C.C.F. per la fotografia, o la collezione della Société Générale al Neuer Berliner Kunstverein di Berlino).

Le sue sono definite come opere-performance, con le quali l’artista è invitato a partecipare ad importanti appuntamenti artistici come la Notte Bianca (Parigi, del 2011), l’apertura della FIAC (Parigi 2010 e 2011), la Notte Europea dei musei (Centre Georges Pompidou di Parigi, 2014), apertura della Biennale di Lione (Lione, 2017).

Il 2017 si è chiuso per Auguste-Dormeuil con la sua mostra al Museo MACRO Testaccio di Roma (Jusqu’ici tout va bien, a cura di Raffaele Gavarro, organizzazione Elisabetta Giovagnni con Arteealtro, 13 ottobre – 26 novembre), prima personale in uno spazio pubblico italiano. Una mostra strutturata come un grande evento diviso in più tappe, perché a seguito dell’inaugurazione al museo, (introdotta dal volo di “Spin-off”, ultima produzione dell’artista che consiste in una scritta al Led portata in volo da un drone civile che ha svolazzato all’interno dell’ex-matattoio con la frase Jusqu’ici tout va bien), il 19 ottobre l’artista ha presentato la performance “I will keep a light burning” nella splendida cornice dello Stadio delle Terme di Caracalla, performance che dal 2011 sta portando in giro per il mondo (dall’Italia alla Francia al Lussemburgo, al Canada agli Stati Uniti al Giappone).

II 2018 è stato invece l’anno di due importanti personali in Francia: Don’t let me be misunderstood all’Espace de l’Art Concret di Mouans-Sartoux (con il secondo volo di ‘Spin-off’ nel bel giardino del castello dove ha luogo la mostra presentando al pubblico la nuova frase al Led, ‘Le ciel attendra), Si c’était à refaire al MAMAC di Nizza – Musée d’art Moderne et d’Art Contemporain (con l’installazione “When the Paper“ introdotta dalla performance “ Starship“), Hier encore, Musée des Moulages di Parigi. I suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre personali sia in Francia che all’estero.

In linea con il desiderio di creare una sinergia con la storia locale ed i cittadini, Renaud Auguste-Dormeuil, che come tanti artisti stranieri adora Napoli ed il suo territorio, ha pensato ad un susseguirsi di opere che intendono coinvolgere i cittadini e che traggono spunto dalla storia locale ed è per questa ragione che abbiamo scelto come giorno del battesimo del progetto una data ed un luogo a cui i napoletani sono particolarmente legati: il 19 settembre, giorno della festa di San Gennaro, e Piazza Plebiscito, per decenni considerata a livello internazionale la Piazza dell’Arte contemporanea nonché luogo caro ai napoletani perché palco di grandi eventi e memorabili concerti di artisti nazionali ed internazionali di fama mondiale.

Per l’occasione Auguste-Dormeuil realizzerà la performance “I will keep a light burning”: 1200 fiaccole che formeranno la mappa del cielo sovrastante la piazza esattamente come sarà cento anni dopo dedicando la serata ai napoletani ed invitando il pubblico presente a fare un salto nel tempo potendo partecipare ad un evento unico ed irripetibile che mai nessuno potrà esperenziare. 

L’opera è stata presentata per la prima volta nel 2011, nello splendido giardino di Villa Medici a Roma come lavoro finale del suo soggiorno come borsista presso l’Accademia di Francia in Italia, che da quell’anno sta portando in giro per il mondo (dopo Roma, Parigi, Lussemburgo, Montréal (Canada) Middlesbury (USA), Lione, Kyoto, Tunisi, solo per citare i luoghi più noti dove l’artista l’ha presentata). 

A seguire, Sabato 21 settembre sarà la volta dell’apertura delle mostre nelle carceri di Castel dell’Ovo e all’Institut Français Napoli (Palazzo Il Grenoble).

A Castel dell’Ovo saranno presentate più opere: “When the paper” (già esposta al Museo MACVAL di Val de Marne, al MACRO Testaccio di Roma e al Museo MAMAC di Nizza), opera ispirata ad un rituale giapponese del santuario Jishu, nel tempio Kiyomizu-dera (Kyoto), che prevede che ognuno possa scrivere su di un foglietto i malesseri di cui liberarsi per poi deporlo in un secchio con acqua dove la carta si dissolverà; “Star-ship” (bardature ornamentali dei cavalli da tiro dei funerali in pompa magna) e due nuovi lavori in corso di realizzazione, a formare una suggestiva installazione dal forte impatto emotivo. 

All’Institut Français Napoli, come omaggio al centenario, sarà poi inaugurata la mostra “Giorno Perfetto” articolata in due spazi diversi: la stanza per gli ospiti d’onore, con la nuova serie di lavori “Les Ambitieux de Naples” pensati ad hoc per il progetto (fotografie rielaborate di ritratti di uomini e donne napoletani, o d’adozione, divenuti nel tempo icone nell’immaginario collettivo nazionale ed internazionale); e nel white cube “ I was there Power Blackout Napoli e New York ”, opere facenti parte di una serie realizzata nel 2008 esposti in Italia per la prima volta, (alcuni pezzi sono nelle collezioni permanenti del Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris e del MACVAL Musée d’Art Contemporain du Val de Marne – MACVAL di Vitry-sur-seine) e nuovi lavori fotografici in corso di realizzazione.

Renaud Auguste-Dormeuil Tutte le strade portano a Napoli è un progetto a cura di Elisabetta Giovagnoni ,Organizzazione Arteealtro, Assistente all’organizzazione Camille Huet. La Mostra, in occasione dell’esposizione partenopea, si articolerà in più eventi che si svolgeranno a partire da settembre nei luoghi più noti e prestigiosi della città:

PIAZZA PLEBISCITO: “I will keep a light burning” (performance), giovedì 19 settembre dalle 19.00

CARCERI DI CASTEL DELL’OVO: mostra, sabato 21 settembre – 16.00/18.30 (fino al 13 ottobre)

INSTITUT FRANÇAIS NAPOLI: mostra, sabato 21 settembre -19.00/21.30 (fino al 21 novembre)

Emanuela Zincone