José Mourinho ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Roma. Lo Special One si è detto soddisfatto della prestazione: “Quando si giocano tre partite in una settimana più che una corsa Champions è una corsa sulla rosa. Quando siamo nelle condizioni di preparare una partita con la settimana tipo è molto difficile non vincere o non giocare bene. Quando abbiamo il tempo di preparare tutto ed abbiamo calciatori freschi è molto difficile non vincere. Invece quando giochi con l’impegno infrasettimanale vanno avanti le squadre che. Noi però cresciamo come squadra e facciamo crescere anche calciatori che stanno diventando delle opzioni, con tutti questi ragazzini. Già di Zalewski non si parla più di lui come un ragazzino. Anche Tahirovic e Bove hanno fatto bene. La rosa migliora con il tempo”.
“Ho detto ai miei calciatori di dimenticare la tristezza per questa sconfitta – commenta Mourinho – di raccogliere il buono da questa prestazione, di guardare la classifica ed il calendario che abbiamo davanti, con ogni partita che è sempre difficilissima, ma dobbiamo andare di partita in partita. Ed ora arriveranno le difficoltà. Oggi dietro la tristezza di un risultato che io considero ultra-immeritato c’è tanto orgoglio da parte di questi ragazzi”.
Non è stato il miglior Dybala al Maradona: “Per me va analizzato il profilo della partita, il tipo di gioco che abbiamo impostato. Non era sicuramente la partita che il Napoli voleva e neanche i tifosi del Napoli, perché lo stadio sembrava vuoto. Volevamo andare in pressing, anche rischiando qualcosa, ma volevo andarli a prendere nelle loro fasi di costruzione della manovra. Sentivo tante volte Luciano Spalletti dire a Meret di andare direttamente su Osimhen perché per loro era molto difficile giocare palla a terra. Poi ci sono grandi meriti di un avversario che con i due difensori centrali hanno vinto tutti i duelli individuali. Kim è un calciatore fantastico, bravi anche in velocità. Noi volevamo impostarla in questa maniera, ma bisogna rendere merito agli avversari. Sono loro la squadra che vinceranno lo Scudetto ed oggi lo dico ancora di più. Anche quando non stanno per vincere, riescono a vincere la partita grazie ad una luce, un guizzo, uno stellone che c’è nello stadio e che indica che è veramente l’anno in cui ti riesce tutto. Vinceranno lo Scudetto”.
I motivi delle sostituzioni effettuate? “Spinazzola ed Abraham hanno chiesto il cambio, invece Cristante è uscito perché mi serviva più spinta nel finale. La differenza è che il Napoli può inserire Elmas, Raspadori e Simeone mentre noi tre ragazzini che fino all’anno scorso giocavano su un campo di plastica. Però sono felice di farli crescere”.