- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Napoli – C’è un asse Partito Democratico – Movimento 5 Stelle che già è nei fatti amministrativi di Napoli. E che magari, influirà sulle tasche di almeno 10.000 residenti nel capoluogo partenopeo. E’ quello che tiene per mano il partito di Enrico Letta e quello di Giuseppe Conte (?) a Palazzo San Giacomo a proposito delle multe pazze per la ztl del centro storico di Napoli. In tutto, verbali per 20 milioni di euro a fronte di un provvedimento che ora lo stesso Comune disconosce.

Oggi, assieme al gruppo consiliare de La Città, i consiglieri comunali dem e pentastellati hanno firmato una nota congiunta con la quale hanno annunciato che nemmeno il prossimo 20 maggio saranno presenti al consiglio comunale proprio per questa questione.

Di deliberazioni per revocare le cosiddette “multe pazze” – si legge nella nota – ancora nessuna traccia. Nonostante tutte le false promesse del sindaco nel corso del 2020, la mozione approvata dal consiglio a dicembre 2020 e l’ultima seduta del consiglio andata deserta perchè non era stata presentata alcuna deliberazione, siamo ancora a zero”.

A Palazzo San Giacomo, nessuno si prende la responsabilità di cancellare quelle multe che potrebbero dare un po’ di ossigeno ai conti comunali: troppo alto è giudicato il rischio che, prima o poi, la Corte dei Conti bussi alla porta di chi oppone la firma accusandolo di danno erariale.

“Noi – scrivono in ogni caso Pd, Movimento 5 Stelle e La Città – non vogliamo essere vuote comparse alla triste sceneggiata che De Magistris e la sua maggioranza vogliono recitare alle spalle dei napoletani”.

E quindi boicotteranno il consiglio comunale convocato per il prossimo 20 maggio.

Ma per non far pagare le multe ai napoletani, cosa chiedono in concreto i firmatari di questa nota? Due cose.

La prima: “Un documento ufficiale firmato dal sindaco, dall’assessore al ramo (se esiste), del segretario generale, del ragioniere generale e dei revisori dei conti, che precisi quali sono i vincoli tecnici e normativi che impediscono, ad oggi, di poter adottare l’atto di revoca delle sanzioni del centro storico”.

La seconda: “Quale percorso amministrativo intendono perseguire per risolvere il problema ai cittadini ‘indotti in errore’ dall’amministrazione comunale. Perchè il nostro legittimo dubbio è che questo sindaco e questa giunta – sottolineano i consiglieri di opposizione – non vogliano far nulla e lasciare il problema a chi verrà dopo di loro. Peccato che, nel frattempo, i napoletani saranno costretti a pagare delle multe ingiuste”.