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Napoli – “Ci aspettavamo senso di responsabilità dall’aula del Consiglio, in occasione di una seduta straordinaria su una tematica così delicata come la crisi industriale che caratterizza la Campania, sfociata nella vertenza Whirlpool. Ci siamo invece ritrovati al cospetto del solito teatrino ipocrita, con squallidi comizi elettorali strutturati con l’unico fine di individuare un infondato pretesto per attaccare il Governo e il nostro ministro Di Maio. Una sceneggiata pietosa, condita dal tentativo di mettere in atto un blitz per far approvare un’inutile risoluzione presentata dal paladino a chiacchiere dei lavoratori Gianluca Daniele. L’esponente Pd forse non s’è accorto che quel suo inutile atto prevede un’attività che a Roma viene portata avanti fin dal primo giorno di insediamento del nostro Governo. Ovvero un tavolo permanente al Mise sulle vertenze in Campania. Tavolo che già esiste, con l’impegno del ministro Di Maio su tutte le vertenze della nostra regione, avallato anche dalla presenza dell’assessore al Lavoro Palmeri. All’esponente di giunta dovrebbero porgere le proprie scuse Daniele e il Pd, per averne svilito il ruolo in aula proprio presentando quel documento”. Così la capogruppo in Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà.

E tale è stata – prosegue Muscaràla sensibilità dimostrata sul tema del lavoro e del fenomeno di desertificazione industriale che da anni caratterizza la nostra regione, complici i governi De Luca, Caldoro e Bassolino, che appena abbiamo chiesto di fare la conta dei presenti con voto elettronico, la seduta è stata sciolta per mancanza di numero legale. Segnale evidente di quanto De Luca, la sua maggioranza e i suoi alleati di centrodestra abbiano a cuore il destino di migliaia di lavoratori della Campania, la cui speranza è in un Governo che per la prima volta si occupa delle loro vertenze e di salvaguardare l’occupazione”.