- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Per il presidente De Laurentiis, che rispetto e apprezzo per i risultati raggiunti, lo stadio Maradona deve cambiare la sua natura e diventare uno stadio per le celebrazioni, togliendo la pista di atletica attorno al campo, e cancellando gli altri sport. I nostri giovani già fanno fatica a fare sport e gli ricordo che non esiste solo il calcio.
‘O questo o niente’? Il ricatto. Allora lo faccia a casa sua, con i suoi soldi!”. Lo dice il consigliere regionale della Campania Maria Muscarà (gruppo Misto).
È un ‘ricatto’, vuole lo stadio che è proprietà dei cittadini napoletani, in regalo per 99 anni dal Comune, e magari con il contributo dei fondi regionali. Perché non costruirlo in periferia come ormai fanno le grandi società? Napoli è l’unica città al mondo ad avere tutto in centro città, dallo stadio all’aeroporto con i loro enormi punti negativi, come il traffico intenso e i grandi rischi per la sicurezza, magari aiuterebbe a riqualificare anche una periferia di Napoli. Ma costruire un altro stadio – conclude – vorrebbe dire mettere l’intero capitale, senza usufruire di beni pubblici, abbiamo capito tutti dove vuole arrivare!”