- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

di Anna Rita Santabarbara

Napoli – Il museo diventa esperienza, luogo di conoscenza e contatto. E il visitatore ne è il protagonista. Questo il tema centrale che anima il 24° Forum del Patrimonio Marittimo Mediterraneo, l’annuale appuntamento al quale partecipano i direttori dei vari Musei del Mare disseminati nelle città che si affacciano sul Mediterraneo. Per la prima volta, quest’anno l’evento sarà ospitato a Napoli, presso il Museo del Mare, nelle giornate del 7 e 8 giugno. Professionalità italiane, francesi, croate, turche e spagnole si confronteranno per capire in che modo valorizzare i musei costieri sfruttando le nuove tecnologie, per regalare a turisti e visitatori un’esperienza culturale dinamica e incisiva.

“Il museo tradizionale, centrato essenzialmente sulla conservazione delle collezioni, con l’aiuto delle nuove tecnologie, può cambiare il proprio ruolo puntando al potenziamento dell’azione didattica e dando un più ampio spazio alle attività di sensibilizzazione e di formazione rivolte alle nuove generazioni”, spiega il professor Antonio Mussari, direttore del Museo del Mare di Napoli. “Mettendo a punto innovative metodologie sostenibili di didattica museale, si può interpretare una funzione strategica in grado di riscoprire il territorio e di stimolare nuove sensibilità per l’identità e la bellezza delle sue risorse”.

L’idea promossa all’interno dell’incontro sarà, insomma, quella di un museo aperto a “stimoli e collaborazioni provenienti dal basso”, in cui il visitatore riesca a percepire più da vicino luoghi e tempi del viaggio che si appresta a compiere ogni qualvolta varca la soglia di un museo.

Ad hoc sono state pertanto pensate le tre maxi sezioni di quest’evento che mette in comunicazione le principali città del Mediterraneo: “Museografia e didattica”, in cui si discuterà di come rendere i musei centri propulsori di crescita culturale e sociale, “Museo, didattica e pubblico”, che si preoccuperà delle modalità in cui coinvolgere attivamente il visitatore nell’esperienza didattica museale, e infine “Museo, didattica e territorio”, sulla necessità di creare una relazione tra il museo e la zona circostante.

Ad aprire i lavori del Forum sarà Antonio Mussari giovedì 7 giugno alle ore 8:30. Tra gli ospiti, l’evento vedrà la partecipazione di Elvira Laura Romano, dirigente scolastico dell’ITN “Duca degli Abruzzi”; l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele, l’assessore con delega al mare del Comune di Napoli, Daniela Villani, il Direttore del MANN, Paolo Giulierini. E ancora Elvira Mata del Museo Marítimo de Barcelona, Davide Gnola, direttore del Museo della marineria di Cesenatico; Pierangelo Campodonico, direttore del Mu.MA – Galata Museo del Mare di Genova, Sabrina Marlier del Musée départemental Arles antique / Conseil départemental des Bouches-du-Rhône e Miquel Marti Llambrich del Museu de la Pesca Palamos.

L’8 giugno, invece, a introdurre i lavori ci sarà anche Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. Saranno presentate, in quest’occasione, a titolo di esempio e stimolo per il futuro, le migliori metodologie d’innovazione museale attualmente presenti. Tra queste quelle dei Museo della Marineria, raccontante da Davide Gnola, dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva di Palermo descritte da Cristina Alga. Concluderà i lavori Maria Paola Profumo, presidente dell’AMMM, Associazione dei Musei Marittimi del Mediterraneo.

Per l’occasione il museo resterà chiuso.