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Da capitale del falso a prima città d’Italia per impegno nella lotta alla contraffazione. È questo l’auspicio della Camera di Commercio di Napoli che, insieme con l’omonima associazione, darà vita al primo ‘Museo del Vero e del Falso’. Non semplicemente una raccolta di prodotti autentici con i rispettivi ‘pezzotti’, ma percorso didattici e divulgativi per raccontare ai giovani e alla pubblica opinione l’impegno delle forze dell’ordine e delle imprese per contrastare questo fenomeno. In pratica un modo per sensibilizzare i giovani contro gli acquisti di merce contraffatta. Nel salone delle Grida della Camera di Commercio di Napoli, il presidente dell’Ente, Ciro Fiola e il presidente dell’associazione Museo del Vero e del Falso, Luigi Giamundo, hanno illustrato questa mattina, la convenzione per la realizzazione del progetto. Questo prevede la realizzazione di una esposizione permanente nella formula di mostra di prodotti/materiali originali e contraffatti messi a confronto, l’utilizzo di strumentazioni quali monitor, didascalie, immagini esplicative, proiezioni video e allestimenti di postazioni interattive con game didattici o filmati esplicativi. Il percorso sarà arricchito da postazioni tecnico-scientifiche, tecnologie con realtà aumentata per dar vita a laboratori didattici ed immersivi volti a coinvolgere il visitatore ed invitarlo a riflettere sulle differenze in termini di qualità e sicurezza dei materiali-manufatti contraffatti messi a disposizione dalla magistratura, guardia di finanza, ufficio Dogane rispetto ai prodotti a norma di legge. Si procederà ad avviare accordi, con il mondo universitario, con le Direzioni scolastiche provinciali e regionali e con l’Anpal. Saranno poi organizzate visite degli studenti e sarà anche attivato il collegamento con il sistema dell’alternanza scuola lavoro. Ci saranno focus di approfondimento su tematiche particolari, per la formazione ed informazione di alunni nelle scuole primarie, secondarie e di studenti universitari e del sistema formativo tecnico superiore con la partecipazione di tutti gli stakeholder coinvolti nel progetto del Museo. All’incontro hanno preso parte anche: Maria Vittoria De Simone, procuratore nazionale aggiunto Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Fausto Zuccarelli, magistrato, Giuseppe Silvestro, direttore ufficio Antifrode Direzione Campania e Calabria Adm, Giuseppe Mosca, capitano nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli. Presenti Fabrizio Luongo, presidente di ‘Si Impresa’ (azienda speciale della Camera di Commercio di Napoli) ed Edoardo Imperiale, direttore generale della stazione sperimentale per l’Industria delle pelli. Le due sedi del Museo sono state identificate nella Borsa Merci di Napoli, al Corso Meridionale, e all’interno della Stazione per l’Industria delle Pelli, in via Campi Flegrei a Pozzuoli.