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Napoli – Ieri, martedì 26 novembre, si è tenuta la prima rappresentazione della rassegna musicale “Rapsodia Underground. Classiche influenze di stagione”.

La Rassegna che nasce sotto la direzione artistica del cantante lirico Luca De Lorenzo, è iniziata con il concerto Paese mio bello. L’Italia che cantava e canta, con Lello Giulivo, Gianni Lamagna, Anna Spagnuolo, Patrizia Spinosi (canto), Michele Bonè, Paolo Propoli (chitarre). Dalla classica partenopea al tango argentino, da Shakespeare tradotto in napoletano alla musica etnica, il concerto è una rivisitazione di mezzo secolo di note, epoche e generi.

Il calendario prevede una rassegna di cinque concerti, con cadenza mensile, che si concluderanno il 28 aprile 2020.

A ospitare la manifestazione, la Sala Assoli – Casa del contemporaneo.

La spinta creativa alla base di questa rassegna è la volontà di attuare una proposta musicale libera da schemi rigidi ed etichette di stile.

La Musica, straordinario mezzo espressivo e sublime forma d’arte, fluisce libera nella percezione personale di ciò che emoziona. Si può dunque godere della purezza della musica classica, vivendone una moderna contaminazione con interpretazioni nuove e sorprendenti.

Altro elemento di fusione con lo stile contemporaneo è rappresentato dalla scelta del luogo che ospita la manifestazione. Lo spazio Underground, per definizione, è sempre stato un luogo lontano dalla fruizione di massa, destinato alla rappresentazione del messaggio artistico alternativo, luogo di sperimentazione che promuoveva l’anticonvenzionale, per questo, oggi, gli ambienti sotterranei dei Quartieri Spagnoli diventano il perfetto teatro di questa rassegna.

Tutto contribuisce all’effetto dirompente ed emozionante della coniugazione degli stili diversi che confluiscono in una coinvolgente armonia, in cui Mozart, Puccini e Wagner diventano pop, jazz, blues, techno, con sfumature cabaret.

 La modernità di questa formula riesce ad arrivare al cuore degli appassionati ma si rivolge soprattutto al pubblico dei non addetti ai lavori, poiché la percezione preconcetta della musica classica possa perdere quella patina impettita e rigida. “Svecchiandone l’immagine, la classica può essere conosciuta e amata da chiunque” spiega il direttore artistico della Rassegna Luca De Lorenzo, “Artisti italiani e internazionali, di volta in volta, proporranno una chiave originale di rilettura del classico, avvicinando gli spettatori a un importante patrimonio collettivo”.

La rassegna ha come partner l’associazione “Sii turista nella tua città”: un sodalizio che da anni si occupa di promuovere un modo nuovo di conoscere il proprio territorio con guide non convenzionali nei luoghi meno battuti di Napoli e dintorni. Nel contempo si occupa di dare una vetrina a proposte artistiche emergenti: ha sposato il progetto “Rapsodia underground” nell’ottica di una valorizzazione di spazi e formazioni originali.

Un’imperdibile proposta musicale che ha avuto ieri la sua prima serata e che  proseguirà secondo il seguente calendario:

Programma (tutti gli spettacoli sono di martedì e iniziano alle 20.30)

28 gennaio 2020

Sugestionesclàsicas del Amèrica Latina

Marcos Madrigal (solo piano)

Uno dei pianisti più famosi a apprezzati del panorama latino-americano accompagna il pubblico in un appassionato percorso musicale, partendo dal suo paese d’origine, Cuba, fino ad arrivare in Argentina. Madrigal eseguirà composizioni “classiche” dei principali compositori latino-americani.

4 febbraio 2020

A ciascuno il duo

Ivan Dalìa (pianoforte), Luca De Lorenzo (basso/baritono)

Due giovani artisti napoletani si uniscono in un duo paradossale. Canto e piano, insieme, ci portano a spasso nella storia dell’opera usando il tramite, unico, della risata. La storia della musica e dei grandi compositori del passato viene raccontata attraverso il linguaggio comico dei due artisti, il cui scambio è teatrale ed a volte surreale. 

31 marzo
Explore the past

KamAk (Luigi Castiello basso elettrico/ synth/ elettronica; Stella Manfredi violino elettrico)

Tradizione e tecnologia si fondono in una dimensione elettronica innovativa.Un viaggio che affonda le radici nel passato, con l’uso dei grandi temi classici, e approda a un risultato originale attraverso l’utilizzo della tecnologia.

28 aprile

Tel-lù-ri-co

Madato (elettronica)

Versatilità e libertà di espressione incontrano l’evocazione di immagini e il racconto di storie attraverso la musica. Le melodie del repertorio sinfonico sono tradotte in proiezioni e combinazioni armonichedal gusto elettronico.

Di Emanuela Zincone