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Napoli – Aggressione ai danni degli uomini del 118 a  Napoli, in via San Giacomo dei Capri, zona compresa tra il Vomero è il Rione Alto. A darne notizia è l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” sul proprio profilo Facebook. L’aggressione, solo verbale ma molto dura e violenta, è stata eseguita da una donna che aveva chiamato il personale del 118 per l’anziana madre che non si sentiva bene.
Tutto comincia di buon mattino quando la postazione del 118 del Vomero risponde a una richiesta di intervento di codice giallo. Arrivati sul posto però le offese cominciano già dal balcone, quando la donna urla lamentandosi di un “ritardo inesistente” e inveisce contro i sanitari. Nell’appartamento poi comincia la vera pantomima tragica, con la signora che comincia ad offendere pesantemente e addirittura a filmare con un telefonino i sanitari, impedendo di fatto i primi accertamenti medici di routine che si fanno nei casi di intervento. I sanitari sono solo riusciti quindi a trasportare l’anziana paziente, sofferente e silenziosa, al pronto soccorso senza però effettuare una prima diagnosi e quindi eventualmente prestare le prime cure necessarie. Ecco la testimonianza completa:
“L’ambulanza viene allertata alle ore 7.38 per codice giallo a via San Giacomo dei Capri. Alle ore 7.48 l’equipaggio era sul posto. Già dal Balcone la figlia della paziente incomincia ad inveire contro il personale sanitario lamentando un ritardo inesistente. Le offese continuano all’interno dell’appartamento dove la congiunta filma con il cellulare tutte le fasi del soccorso. Le offese incalzano e la “signora” impedisce la rilevazione dei parametri vitali in quanto, a detta sua, era una perdita di tempo. L’anziana signora, sofferente e silenziosa, viene portata in pronto soccorso senza diagnosi di ingresso. In questo caso il comportamento triviale di una persona ha impedito al medico di fare il medico! Che tristezza!”
Secondo l’associazione, nata nel Giugno 2017 da una idea del Dottor Manuel Ruggiero con lo scopo di dare voce a tutto il personale sanitario aggredito durante l’esercizio delle sue funzioni, questa è l’aggressione numero 16 da inizio anno, cioè praticamente la media di un’aggressione ogni due giorni subita dagli uomini e dalle donne del 118.