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A Soccavo è di nuovo bufera sul cantiere della pista ciclabile. Residenti e commercianti di via Antonino Pio hanno avviato una petizione contro l’opera, finanziata con fondi Pnrr: si denunciano ripercussioni su viabilità e commercio. La raccolta è arrivata a circa 400 firme, portate alla Municipalità 9. Questo pomeriggio, negli uffici municipali si è tenuta una lunga riunione, promossa dalla consigliera Giovanna Lo Giudice. A ricevere la delegazione di cittadini c’era il presidente Andrea Saggiomo. Dopo aver raccolto lo sfogo dei residenti, Saggiomo ha chiesto un incontro urgente all’assessore alle Infrastrutture, Edoardo Cosenza.

La richiesta al Comune di Napoli è di immediata sospensione dei lavori (nelle foto il tratto di viale Traiano). L’obiettivo è di valutare eventuali modifiche alla pista. Ma peraltro non si tratta di una novità. Già lo scorso maggio, il consiglio municipale ha approvato una delibera, contenente istanze molto simili. Perché a Soccavo, il malcontento monta da mesi. “I rappresentanti del territorio – spiega un documento della IV commissione municipale – hanno evidenziato come l’interruzione parziale e il restringimento della carreggiata stiano compromettendo la viabilità e la possibilità di parcheggio, generando difficoltà economiche concrete per le attività commerciali della zona già tanto martoriata a causa di disservizi“.

La commissione rammenta come il progetto della pista ciclabile possa “essere un’opportunità, ma solo se affrontato con la giusta attenzione e nel rispetto delle esigenze del territorio”. Si paventano, a breve, problemi anche nel “posizionare i bidoni e le campane di Asia Napoli”. Si torna perciò ad invocare ascolto, per i residenti. E al Comune si chiedono “soluzioni alternative che garantiscano la sicurezza dei ciclisti senza penalizzare la circolazione e la sosta”. Per i commercianti, si vorrebbero ottenere “misure di compensazione”, come “aree di carico/scarico dedicate o parcheggi temporanei”. Sono nodi non di poco conto.