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NAPOLI – Se avete il Green pass anti Covid, state dando uno sguardo preoccupato al meteo e state cercando qualcosa di originale da fare il giorno dell’Immacolata, dopodomani, che apre di fatto le festività natalizie, a Napoli, c’è un appuntamento che potrà interessarvi.
 
Mercoledì 8 dicembre, alle ore 21.00, avrà luogo, infatti, nella Galleria Borbonica, una nuova serata dedicata al “Concerto al buio”
 
“Una esperienza sensoriale unica al mondo”, si legge in una nota dell’organizzazione. Perchè il pubblico prima “viene accolto da una luce soffusa”. Poi, “pian piano, le luci calano fino a raggiungere il buio più totale”.
 
A quel punto, “la capacità comunicativa della musica, unita al viaggio sensoriale nel buio assoluto, fanno di questo concerto un evento unico”.
 
“Ascoltare in questo modo la musica – spiega l’organizzazione – porta a stravolgere l’uso comune dei sensi: la perdita dei nostri abituali punti di riferimento ci consentirà di scoprire altre sensazioni e sperimentare nuove condizioni di ascolto. Quando si spengono le luci, i musicisti spariscono: esiste solo la musica. Si compie in questo modo un vero e proprio viaggio emotivo e sensoriale”.
 
Tutto questo, dopodomani, grazie all’arte di Edo Notarloberti al violino e Luigi Rubino al pianoforte che suoneranno musiche dello stesso Notarloberti.
 
L’ingresso per il concerto è quello di via Domenico Morelli, 61: presso il parcheggio omonimo. Il costo del biglietto è di 25 euro a persona. I ticket possono essere acquistati anche online all’indirizzo https://shop.visitaregalleriaborbonica.com/it/biglietti/detail/204.
 
Venerdì 10, invece, è in calendario un altro evento culturale per il Premio Napoli: in attesa della serata conclusiva che si terrà martedì 21 dicembre al Teatro Mercadante, l’ultimo appuntamento con gli autori della sezione Saggistica si terrà, come di consueto, nella sede della Fondazione, presso il Palazzo Reale. Col presidente Domenico Ciruzzi e il moderatore Antonio Gnoli, ci saranno i finalisti Salvatore Settis (con “Incursioni”, Feltrinelli), Riccardo Falcinelli (con “Figure”, Einaudi) e Marco D’Eramo (con “Dominio”, Feltrinelli).