- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – Il 6 marzo sarà un momento decisivo per l’inchiesta che vede indagato per il reato di molestie sessuali Stefano Incerti, il docente dell’accademia di Belle Arti a Napoli. Il professore accusato da una sua allieva ha consegnato il telefono cellulare e i tabulati telefonici nei quali secondo i suoi avvocati non emergerebbero reati ma solo un rapporto consenziente tra adulti. Intanto ieri sera si è dimesso per la volontà di fare chiarezza il prima possibile.

La Procura intanto ha acquisito anche l’ultimo video di un’altra studentessa pubblicato da Fanpage ieri sera nel quale la presunta vittima dice di aver lasciato l’Italia e parla di vicende che si sarebbero verificate a Napoli quando frequentava l’Accademia. Probabilmente il punto decisivo sarà l’accertamento irripetibile, sui telefoni cellulari di entrambe le parti in causa. Gli inquirenti della sezione «fasce deboli» (pm Cristina Curatoli, procuratore aggiunto Raffaello Falcone) faranno le cosiddette copie forensi dei tabulati e delle conversazioni tra i due.