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Napoli – Continuano le aggressioni al personale sanitario a Napoli. Solo nelle ultime 48 ore sono tre i casi di violenza tra il centro e la periferia. Dal quartiere Vomero fino all’area orientale della città non si placano gli atti di vandalismo e aggressione contro gli operatori sanitari. Dall’inizio del nuovo anno sono già 9 i casi di violenza.

All’ospedale Santobono di Napoli una donna che stava semplicemente svolgendo il proprio turno di 12 ore, nel reparto di pediatria, è stata insultata e minacciata di morte dai parenti di un paziente. E’ successo nella notte tra venerdì e sabato scorso. A segnalare il caso è la pagina Facebook dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”.

Mentre in centro città, nel Rione Sanità, alcuni soccorritori del 118, in pieno servizio, sono stati minacciati affinché spegnessero le sirene dell’ambulanza. Nonostante gli operatori della croce rossa stessero semplicemente svolgendo il loro lavoro. La causa, sarebbe stata la presenza in zona di una celebrazione funebre al quale disturbava la sirena dell’ambulanza.

Non cambia aria passando in periferia, dove nel quartiere Ponticelli, sempre nella giornata di ieri, è stato letteralmente frantumato il vetro di un’autombulanza. L’equipaggio della postazione Ascalesi, dopo aver completato l’intervento nell’area orientale della città, ha così fatto l’amara sorpresa ritornando sul veicolo.