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Napoli – Le immagini con i flussi interminabili di auto in città sono oramai una cartolina della quale ci si è abituati. Soprattutto quando ci si ritrova in auto e le code impegnano per ore le strade della città, fino a notte fonda. Ed è così che i livelli di smog salgono vertiginosamente. Secondo alcuni dati rielaborati da Legambiente sulla base dell’ultimo report dell’Oms Napoli è la terza città d’Italia e d’Europa ad essere maggiormente inquinata dallo smog. A precedere il capoluogo partenopeo soltanto Torino e Milano. Il parametro di riferimento sono le polveri sottili, le cosiddette PM10, con 39 microgrammi per metro cubo a Torino, 37 microgrammi a Milano, 35 a Napoli. Poi 29 Siviglia, Marsiglia e Nizza. Roma si piazza subito dopo con 28 microgrammi per metro cubo come Parigi.

I dati di rilevamento dalle centraline poste in città hanno subito fatto scattare l’allarme rosso a Napoli e in provincia lo scorso 25 gennaio: top di inquinamento a San Vitaliano con 118 microgrammi per metro cubo di aria, 68 oltre la soglia. Nella zona del nuovo pellegrini 58 microgrammi e a Napoli gli sforamenti si verificano soprattutto nella zona della Stazione Centrale di Napoli.