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Napoli – La Pasqua è prossima e in giro c’è già un fermento culinario, tutti ad approvvigionarsi degli ingredienti per sua maestà il Casatiello! Il culto del casatiello è sacro, un rito con fasi precise che vanno rispettate. Ipercalorico, anche perché non se ne può mangiare una piccola fettina, diventa la meta agognata di chi sta risparmiando sulle calorie, in vista delle abbuffate pasquali. In effetti il casatiello o tortano napoletano, è un pasto completo, fatto di pasta di pane trattata con formaggio, strutto, ciccioli e altri salumi e rilievitata, quindi cotta, preferibilmente in forno a legna. La preparazione del tortano salato è molto simile a quella del casatiello da cui si differenzia per l’utilizzo delle uova che, invece di essere inserite intere e crude sopra l’impasto fissate con delle strisce di pasta, si mettono già sode e a spicchi nell’impasto con formaggi e salumi. Inoltre il tortano napoletano, rispetto al casatiello, è più alto e morbido. Tortano o Casatiello, l’importante è tuffarsi in questa delizia, le cui origini antiche ci raccontano del nostro passato. La diffusione del casatiello, infatti, al pari della pastiera, altro prodotto pasquale partenopeo, pare risalga al Seicento.

Nei secoli è diventato la rappresentazione della Pasqua di cui ne conserva i simboli: il salame, il pecorino, e sopratutto le uova fissate con delle croci di pasta. Si comincia ad entrare nell’atmosfera già da stasera, giovedì 11 aprile, a Napoli, dove, alla birreria Bayern Haus ci sarà l’ Aperi casatiello ! La dieta può aspettare…il casatiello…no!!

Emanuela Zincone