- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Vergogna al San Paolo dove il Napoli pareggia 2-2 con l’Atalanta al termine di una partita segnata da una colossale svista della direzione arbitrale. E’ il minuto 86 quello che fa infuriare la squadra azzurra e i circa 30mila tifosi sugli spalti. Il Napoli è sul 2-1 quando, su un cross dalla sinistra, Fernando Llorente viene abbracciato e accompagnato a terra da Kjaer. L’arbitro Piero Giacomelli lascia proseguire e sul ribaltamento di fronte la formazione trova il pari con Ilicic, lasciato incomprensibilmente solo in area di rigore.

Scattano le proteste dei giocatori in campo e di tutta la panchina partenopea. Si spera in una revisione del Var che non arriva. Al replay però il rigore è solare. Il difensore bergamasco si disinteressa del pallone e abbatte l’attaccante spagnolo del Napoli. Si vivono momenti di forte agitazione a bordo campo che costano l’espulsione all’allenatore Carlo Ancelotti e al team manager Paolo De Matteis.

Uno “svista” che costa al Napoli due punti preziosi ai fini della classifica. Dopo il vantaggio iniziale di Maksimovic, l’Atalanta raggiunge il pareggio sul finire di primo tempo con Freuler. Poi nella ripresa il Napoli è padrone del campo e al ’71 concretizza la mole di gioco prodotta con un perla di Fabian Ruiz che lancia Milik a tu per tu con Gollini. Il centravanti polacco è bravo a superare il portiere e a depositare la palla in rete. Poi nel finale lo “scippo” che compromette tutto.