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Napoli – Dopo mesi di chiusura, sabato prossimo Napoli ed Inter scenderanno in campo allo stadio San Paolo per giocarsi l’accesso alla finale di Coppa Italia. A parlare della struttura e del serrato protocollo di sicurezza è stato Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli.

Borriello, intervenuto a Tv Luna, ha spiegato: “Sono felice che si torni a giocare. Era triste lo stadio senza i 22 in campo che ci danno tante emozioni. Emozionante anche riaprirlo all’atletica, ora tocca anche al calcio. Non abbiamo avuto problemi col San Paolo, sono state fatte più sanificazioni perché è utilizzato anche in 12 palestre e le consegniamo sanificate”.

“Da venerdì si consegna lo stadio al club che avrà la certificazione di sanificazione e loro avranno un protocollo strettissimo, incredibile a livello normativo, di cui si occuperà il club perché è l’organizzatore dell’evento, certificando ogni presenza dalla prima all’ultima”.

L’assessore ha sottolineato che “per dirne una, se il pallone va nel fossato non si può utilizzare e bisognerà sanificarlo”. Si è poi espresso anche riguardo ad un’eventuale riapertura al pubblico, dicendosi fiducioso per il futuro prossimo. “Io vedo la luce in fondo al tunnel, dobbiamo riaprirlo anche ai tifosi. Nel momento in cui aprono finalmente anche cinema e teatri, allora anche lo spettacolo del calcio, pur con cautele maggiori, può essere riaperto con capienza magari ridotte. Non possiamo negare un ambiente aperto ai tifosi”.

C’è uno spiraglio, se i dati saranno questi fino a fine mese… allora diamogli lo stadio a chi s’è comportato correttamente. Non entro in termini politici, ma in Lombardia hanno commesso una serie di errori, qui siamo stati responsabili e chi è responsabile deve essere premiato. Con un terzo della capienza è tutto risolvibile, come ingressi ai tornelli che sono codificati e sicuri, così come le uscite, i bagni sono in numero abbondantemente sufficiente e bisognerà lavorare con gli steward per gli assembramenti ma uno ogni 3 posti… non vedo difficoltà e si premierebbero anche gli abbonati che hanno dato fiducia al club all’inizio”.

“I napoletani sono maturi per rispettare tutte le misure”, ha concluso Borriello.