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Napoli – Li hanno accerchiati, offesi, picchiati e si sono sbagliati anche contro il mezzo del 118. Questo quanto avvenuto ieri sera alle 23 a Scampia, area nord di Napoli dove una equipe di medici e infermieri è stata presa di mira da una cinquantina di persone.

Ed è la 51esima aggressione dall’inizio dell’anno nella triste statistica tenuta dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate che raccoglie denunce e racconti degli operatori aggrediti in Campania. “Ore 23 l’ambulanza di Scampia viene attivata per codice rosso, perdita di coscienza , nelle Vele di Scampia – scrivono – L’equipaggio in pochi minuti era sul posto, e al loro arrivo hanno trovato un gruppo di persone che li ha accolti con calci e pugni all’indirizzo del mezzo di soccorso“.

I sanitari con grande difficoltà e spintonati, fanno 10 piani a piedi fino all’appartamento del paziente che oramai veniva rinvenuto livido e deceduto da diverso tempo. Attorno a lui una cinquantina di persone. “Dopo la dichiarazione di decesso da parte del medico inizia una serie di improperi e pugni, uno di questi colpisce il medico in regione occipitale procurandogli un ematoma. Sotto minaccia il personale ha dovuto comunque trasportare il paziente al Cardarelli seguiti da una orda di persone“.

Le scene di panico continuano all’interno del nosocomio partenopeo. “Cresce nuovamente l’odio ingiustificato nei nostri confronti“.

Aggressione n.51 del 2020

Incominciano ad intensificarsi di nuovo i fenomeni aggressivi verso il personale…

Pubblicato da Nessuno tocchi Ippocrate su Mercoledì 2 dicembre 2020