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Napoli – Nel corso della riunione della commissione Infrastrutture, presieduta da Nino Simeone, sul tema dei problemi alla viabilità nella zona di Miano, il consigliere Lebro ha sollevato la questione della decisione dell’impresa titolare dei lavori del grande progetto Unesco di Porta Capuana di chiudere il cantiere a seguito di minacce intimidatorie. Sul tema si sono registrati numerosi interventi di consiglieri di maggioranza e di opposizione. Dopo l’intervento dell’assessora Clemente, i consiglieri di opposizione hanno abbandonato i lavori. La riunione è poi proseguita con il presidente della settima Municipalità Maurizio Moschetti, assessori e consiglieri municipali sull’argomento della convocazione

Solo dalla stampa, ha spiegato il consigliere Lebro (La Città), intervenendo in apertura sull’ordine dei lavori, si è appreso che il cantiere di Porta Capuana è stato chiuso a seguito di atti intimidatori ricevuti dall’impresa appaltatrice. A fronte di notizie così gravi per la città, la commissione deve assumere una posizione ferma. Sono seguiti una serie di interventi sull’argomento, a partire dal presidente Simeone che ha annunciato una lettera al Sindaco contro l’ennesimo atto di mancato rispetto del ruolo della commissione e del Consiglio comunale, costretti ad apprendere informazioni importanti dagli organi di informazione. Il consigliere Brambilla (Movimento 5 Stelle) ha sollecitato risposte sull’accaduto e sulle decisioni che l’Amministrazione intende assumere, il consigliere Coppeto (Napoli in Comune a Sinistra) ha osservato che l’episodio si inserisce nel quadro già drammatico degli ultimi avvenimenti accaduti in città e ha proposto che la commissione si rechi a Porta Capuana insieme al Sindaco. Per il consigliere Moretto (Prima Napoli) occorre capire cosa sta accadendo e concordare tutti insieme adeguate azioni di risposta, mentre il consigliere Esposito (Partito Democratico) ha parlato di città allo sbando e di necessità di una risposta forte da parte di tutte le articolazioni dello Stato e dell’Amministrazione.

L’assessora alla Polizia locale Clemente ha definito la vicenda un’offesa alla città, assicurando che dal momento in cui il fatto è stato reso noto è all’attenzione di tutti gli organi deputati alla pubblica sicurezza. La necessità di riservatezza delle notizie va nella direzione di tutela delle persone coinvolte, ma l’Amministrazione segue costantemente la questione nel rispetto della scelta fatta di impegno prioritario di sfida alla delinquenza. Ben vengano tutte le azioni di mobilitazione, come quella proposta oggi dalla commissione, per dare un ulteriore segno che la città percepisce come altro da sé queste azioni di pochi. L’assessora, a seguito della scelta successiva delle opposizioni (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, La Città e Prima Napoli) di abbandonare i lavori in segno di protesta per il mancato coinvolgimento del Consiglio comunale in vicende così delicate per la vita della città, ha definito triste l’azione politica delle opposizioni, segno di un comportamento irrispettoso determinato da ricerca di visibilità politica. Il consigliere Gaudini (Verdi-Sfasteriati) ha condiviso la preoccupazione rispetto a quanto accade, ricordando però le numerose azioni di contrasto poste in essere dall’Amministrazione, come il protocollo d’intesa con l’impresa che abbatterà la Vela verde di Scampia. Il consigliere Sgambati (Agorà) ha ricordato che la tutela dell’ordine pubblico spetta al Prefetto, al Questore e alle Forze di Polizia.

Sul tema della viabilità nella zona di Miano, interessata da intensi flussi di traffico a seguito di cambi di sensi di marcia, il presidente della settima Municipalità Moschetti ha respinto l’idea che l’apertura del nuovo centro commerciale la Birreria abbia aggravato una situazione da sempre molto difficile. Il senso unico nelle vie Lazio e Miano è stato deciso infatti di concerto tra Municipalità e tecnici comunali, mentre non è stata assicurato, come sarebbe stato necessario, un maggior numero di vigili rispetto alle pochissime unità presenti. La situazione si aggrava ancora di più nel fine settimana e, per questo, va assolutamente rafforzato il controllo. La presenza del nuovo centro commerciale, hanno concordato presidente e assessori municipali Guarino e Loffredo, può solo portare effetti benefici al territorio. La presenza di ben quattro incroci in cinquanta metri di strada, ha osservato il responsabile dell’unità territoriale di Polizia Locale Colimoro, richiede un presidio costante da parte dei vigili. Per il consigliere Coppeto si sconta l’assenza di una progettazione complessiva della città, la mancanza di piani di mobilità e la presenza di decisioni episodiche. La questione, ha sollecitato il presidente Simeone in chiusura, sarà nuovamente riesaminata dalla conferenza di servizi convocata in assessorato la prossima settimana.