- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Sarà il Castel dell’Ovo ad ospitare, a partire da domenica 6 settembre, la prima personale a Napoli dell’artista toscana Franca Pisani dal titolo “Nel Sogno. Omaggio a Matilde Serao”, a cura di Marina Guida e con il sostegno di Marzia Spatafora.

Pensato appositamente per questa occasione, il progetto installativo è promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli nell’ambito della manifestazione “Estate a Napoli 2020” e si compone di una ventina di opere di grande e medio formato, compresa una scultura.

Arte è sostantivo femminile”, ripete spesso l’artista, e infatti dopo i ritratti di “donnArchitettura” del 2014 e i dipinti di “Desdemona” del 2015 incentrati sul tema della violenza contro le donne, Franca Pisani questa volta rivolge una dedica speciale a Matilde Serao, scrittrice prolifica e giornalista, condirettrice de il Mattino (insieme al marito Eduardo Scarfoglio) e in seguito fondatrice (prima donna al mondo) di un giornale, il Giorno, sempre a Napoli.

Ma più che alla Serao giornalista, nella mostra Franca Pisani si fa riferimento alla Serao scrittrice: “Le mie opere sono dedicate alla scrittura e al mondo immaginario di Matilde Serao, raccolgono le novelle, i romanzi, i personaggi le date, un racconto visivo di un’epoca e di Napoli”.

La mostra, che propone grandi “teleri” in lino cotto, opere pittoriche di minore formato e una scultura, testimonia un nuovo capitolo dell’approfondito lavoro di studio di Franca Pisani sui materiali e sulla memoria di alcuni elementi primordiali della storia dell’umanità, che da sempre costituisce uno dei temi portati del lavoro dell’artista.

La mostra, che mutua il titolo “Nel Sogno” dall’omonimo romanzo di Matilde Serao pubblicato nel 1897, è dedicata alla scrittrice e giornalista, e non a caso le opere pittoriche rappresentano paesaggi astratti, nature morte, suggestioni poetiche di Matilde Serao che ha consegnato alla città di Napoli delle pagine memorabili nelle quali descriveva il «Ventre di Napoli».

Così l’artista rielabora le visioni poetiche che furono della scrittrice e le dedica questo progetto espositivo composto da opere che riprendono titoli degli scritti di Matilde Serao: Pagina azzurra, Evviva la vita, Nel sogno, Parla una donna, Un taccuino inedito, Voci delle cose, Opale.