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Napoli – Nella commissione Attività produttive, presieduta da Vincenzo Solombrino, la neo assessora Rosaria Galiero ha annunciato che la Camera di Commercio ha dato la propria disponibilità a finanziare la seconda fase del progetto che ha consentito, con le Linee Guida emanate a maggio, di regolamentare gli spazi esterni di bar e ristoranti. La prosecuzione del lavoro del tavolo che ha elaborato le Linee Guida per il centro antico – sito Unesco e per alcune altre zone della terza e della prima Municipalità consentirà di dettare una disciplina uniforme anche per le zone del centro storico non comprese nella prima fase.

Alla riunione hanno partecipato, per la Soprintendenza, l’architetta Claudia Fusano, per l’Università, il professor Mario Losasso, per l’assessorato, il responsabile dello staff Giovanni Piombino e, per lo Sportello Unico delle Attività Produttive, la responsabile dell’Area Sviluppo economico Valeria Paolella.

Sui singoli aspetti rimasti in sospeso nell’ultima riunione di ottobre, riassunti dal presidente Solombrino, ha risposto l’assessora Rosaria Galiero, subentrata nella delega all’assessore Panini. La Camera di Commercio, ha comunicato Galiero, si attiverà per sostenere la seconda fase dello studio, che consentirà di estendere all’intero centro storico le Linee Guida, e emanerà anche un bando a favore delle imprese che dovranno adeguare i propri Dehors. Anche la Soprintendenza ha mostrato grande disponibilità sul tema degli allestimenti per bar e ristoranti nei mesi invernali e metterà a disposizione dei “modelli” che tengano conto sia degli orientamenti estetici che della sostenibilità economica, per facilitare, nella fase transitoria, il lavoro degli uffici. Questi soffrono per difficoltà oggettive, legate alla mancanza di personale: dopo una analisi dei processi lavorativi, ha concluso l’assessora, potrebbe essere realizzata una apposita Task Force per accelerare lo smaltimento delle pratiche.

Le difficoltà dello Sportello Unico per le Attività Produttive, per la carenza di personale, sono state oggetto di interventi di diversi consiglieri, così come l’esclusione di importanti zone commerciali, come il Vomero, e delle periferie, dalla regolamentazione dettata dalle Linee Guida che, comunque, sono un lavoro di qualità e semplificano le procedure per gli operatori e gli uffici. In particolare, per Marco Gaudini (Verdi – Sfasteriati) occorre uno sforzo particolare proprio per potenziare quegli uffici che con il proprio lavoro permettono al Comune di recuperare risorse; inoltre, vanno evitate discriminazioni tra gli operatori di diverse zone cittadine. Nino Simeone (Agorà) ha lamentato di non aver ricevuto risposte, più volte sollecitate, sulle richieste giacenti: il sistema economico è in sofferenza, senza contare che il disordine che si è determinato provoca difficoltà anche nei controlli che spettano alla Polizia Locale. Oltre al rischio di una lunga transizione, segnalato per tempo, ha detto Laura Bismuto (Dema), l’attuale situazione mostra disparità non solo tra le attività commerciali, ma tra i territori: è intollerabile il degrado e la scarsa attenzione dedicata ai quartieri di periferia. Per Diego Venanzoni (PD) l’amministrazione deve tornare con urgenza a riappropriarsi dei propri compiti: dettare gli indirizzi, reperire le risorse, fare la ricognizione delle aree, tutti aspetti che non possono più essere delegati a tavoli che hanno tempi diversi rispetto a quelli della città che vive forti difficoltà.

Le difficoltà che si registrano, ha spiegato la dirigente Paolella, non riguardano le autorizzazioni per gli esercizi compresi nelle Linee Guida: una volta verificata la rispondenza, i tempi sono rapidi. Criticità sono invece determinate, oltre che dalla mancanza di personale (due gli addetti), dal fatto che un certo numero di richieste di autorizzazione fanno riferimento ad esercizi non compresi nella rilevazione fatta per la redazione delle Linee Guida: per questi, circa 15 nell’area considerata, la Soprintendenza ha chiesto di mantenere il sistema della consultazione sul singolo progetto; ulteriore criticità è data dal ritardo con cui stanno arrivando al SUAP i progetti da parte delle imprese, nonostante l’ufficio, con una comunicazione sul sito internet e con posta elettronica certificata, abbia per tempo comunicato la necessità degli adeguamenti.

I criteri di fondo che hanno ispirato lo studio alla base delle Linee Guida sono stati richiamati dal professor Losasso. E’ sbagliato parlare solo di decoro: l’approccio è stato di tipo infrastrutturale, perché i Dehors possono essere intesi come servizi alle persone; in secondo luogo, lo studio ha tenuto come obiettivo il bilanciamento tra le diverse esigenze, comprese quelle dello sviluppo, e la necessità di non consentire occupazioni a tappeto: occorre salvaguardare una città che, a differenza di altre città italiane, non è stata ancora, e per fortuna, saturata dal turismo di massa. L’Università ha già finanziato nuove borse di studio per elaborare indirizzi generali validi anche nelle zone non coperte dalle Linee Guida e vere e proprie schede progettuali per facilitare operatori e uffici.

Nel corso della riunione, Giovanni Piombino ha precisato che vanno registrate con soddisfazione le novità costituite da schede che facilitino la fase di transizione e l’elaborazione di linee generali, utili per tutti i territori; nel tavolo tecnico è stata valutata l’ipotesi di estendere ai centri storici dei quartieri periferici le Linee Guida; nel resto della città, restano in vigore le procedure ordinarie, tenendo comunque conto che non tutte le aree sono sottoposte al parere della Soprintendenza.

L’architetta Fusano, della Soprintendenza, ha preso l’impegno a fornire in poco più di una settimana delle schede progettuali che possano fungere da riferimento per i Dehors nelle zone non comprese nelle Linee Guida e che hanno avuto difficoltà per il divieto di utilizzare, per l’inverno, gli antiestetici “teloni” che non esistono, ha concluso, in nessuna città europea.

Sarà programmata, ha concluso il presidente Solombrino, una nuova riunione di commissione, prima di Natale, per i necessari aggiornamenti sulle questioni poste.