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Napoli – Fermate fantasma, vagoni del dopo guerra, treni sempre più affollati – quando ci sono – soppressioni e ritardi come non ci fosse un domani. Finalmente Legambiente riconosce alla Circumvesuviana il premio, ampiamente meritato, di tratta ferroviaria peggiore d’Italia.

Dopo l’ironia sui social dei pendolari, ormai rassegnati, ad un servizio quello offerto dall’Eav che catapulta il capoluogo campano nel terzo mondo della libera mobilità, ed un secondo posto ai danni della tratta Roma – Lido sempre più stretto, la Circumvesuviana finalmente è alla guida della classifica stilata da Legambiente sui disservizi.

La speranza, ora, è che si possa far luce sulle ambigue gestioni del mezzo di trasporto che collega Napoli con la sua costa vesuviana.

Nella classifica aggiornata, pubblicata questa mattina dal portale dell’associazione ambientalista italiana, la Roma-Lido, detentore del primato, scivola al terzo posto, in seconda posizione si resta nel Lazio, con la tratta Roma Nord – Viterbo.

Una classifica che ancora una volta sottolinea dati devastanti per la mobilità tra Napoli e la Campania. Nell’intera regione, infatti, il 65% dei vagoni ferroviari superano i 15 anni d’attività, mentre per l’età media del materiale rotabile si arriva quasi sui 20 anni di attività.

Se Napoli è la città con le fermate della metro più belle del mondo, così come ci ricorda quotidianamente il sindaco Luigi de Magistris, i treni non sono certamente all’altezza. Come una beffa terribile i pendolari napoletani da anni si sentono ripetere questa, ormai sciapa cantilena, sulla bellezza delle loro stazioni, peccato che il trasporto sia totalmente meno bello di quello che viene raccontato.

Ora dopo il primato agguantato a mani basse, non c’è più nulla da nascondere. Aspettiamo che qualcuno, a partire dal presidente dell’Eav Umberto De Gregorio, si pronunci. Per spiegarci come sia possibile che una delle tratte ferroviarie più longeve e con maggior numero di afflusso sia turistico che locale sia lasciata così nel degrado.

La Vesuviana tocca infatti i siti Unesco di Ercolano e Pompei, tra i poli turistici più visitati al mondo, per non palare della penisola sorrentina, in estate invasa da turisti. Come se non bastasse sempre la linea della Circumvesuviana, collega le città di Portici e San Giorgio a Cremano, due delle città col maggior numero di abitanti per metro quadro in tutta Europa. Come è possibile che un treno, quindi, tra i più utilizzati in Italia, dove c’è più richiesta del servizio, venga lasciato ad uno stato di totale abbandono e degrado. Ora con il primato raggiunto nella classifica di Legambiente non ci sono davvero più attenuanti. I cittadini napoletani, e non solo, meritano le dovute risposte.