“Abbiamo giocato la nostra partita, ma sono mancate le conclusioni. Se non segni non vinci, sei bravo ma finisce 0-0, dispiace perché giochi contro la squadra tedesca che ha fatto il catenaccio italiano”. Lo ha detto il tecnico del Napoli, Antonio Conte, dopo lo 0-0 in Champions contro l’Eintracht Francoforte.
“Gli avversari – spiega Conte – sono stati un po’ troppo prudenti, si parla di calcio offensivo europeo e invece se avessimo fatto noi una partita così in Germania ci avrebbero detto il catenaccio. Ora cerchiamo di andare avanti a livello calcistico proponendo qualcosa di europeo sulla pressione, sul dominio del match, poi se non segni dopo occasioni clamorose dispiace, ma ho visto impegno. Ho visto occasioni importanti, questi match se li sblocchi diventa un’altra partita ma nella ripresa ho visto occasioni da rete clamorose, di Anguissa, McTominay, Hojlund, sarebbe finita 3-0 ma se non li fai va così. Non dico niente sullo spirito dei ragazzi”.
Conte sottolinea anche che “noi ce la mettiamo tutta – ha detto – poi ce la faremo o no a qualificarci ognuno giudicherà e prenderà delle decisioni. Tutti vorrebbero passare il turno come Bayern, Liverpool, Real Madrid, noi però dobbiamo pensare alla nostra crescita che serve e agli infortuni che subiamo. Ora stiamo finendo un ciclo di sette partite cercando di inventarci situazioni nuove viste le assenze e le condizioni della rosa, provando anche Elmas come play nel finale, vedendo Noa fare bene entrando nel finale, andiamo avanti lavorando, sapendo che si può essere ambiziosi ma si fa un percorso non solo in campo ma anche fuori in una stagione in cui ti alleni poco e devi tenere d’occhio la fisioterapia, il lavoro dei medici, ma è una strada da percorrere”.
“Gli avversari – spiega Conte – sono stati un po’ troppo prudenti, si parla di calcio offensivo europeo e invece se avessimo fatto noi una partita così in Germania ci avrebbero detto il catenaccio. Ora cerchiamo di andare avanti a livello calcistico proponendo qualcosa di europeo sulla pressione, sul dominio del match, poi se non segni dopo occasioni clamorose dispiace, ma ho visto impegno. Ho visto occasioni importanti, questi match se li sblocchi diventa un’altra partita ma nella ripresa ho visto occasioni da rete clamorose, di Anguissa, McTominay, Hojlund, sarebbe finita 3-0 ma se non li fai va così. Non dico niente sullo spirito dei ragazzi”.
Conte sottolinea anche che “noi ce la mettiamo tutta – ha detto – poi ce la faremo o no a qualificarci ognuno giudicherà e prenderà delle decisioni. Tutti vorrebbero passare il turno come Bayern, Liverpool, Real Madrid, noi però dobbiamo pensare alla nostra crescita che serve e agli infortuni che subiamo. Ora stiamo finendo un ciclo di sette partite cercando di inventarci situazioni nuove viste le assenze e le condizioni della rosa, provando anche Elmas come play nel finale, vedendo Noa fare bene entrando nel finale, andiamo avanti lavorando, sapendo che si può essere ambiziosi ma si fa un percorso non solo in campo ma anche fuori in una stagione in cui ti alleni poco e devi tenere d’occhio la fisioterapia, il lavoro dei medici, ma è una strada da percorrere”.























