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Napoli – “Na Cosa Sola” è il titolo del documentario, ideato dal regista napoletano Giovanni Sorrentino, che racconta le vite di alcuni passeggeri in attesa della Circumvesuviana. Mercoledì 25 novembre sarà proiettato al Torino Film Festival.

“L’idea – racconta il regista – è nata mentre attendevo, anche quaranta o cinquanta minuti, il treno che mi portava a casa, osservavo le persone che come me aspettavano. Così ho deciso di percorrere altre stazione, quelle più deserte, e raccontare le attese di tutti”.

Il suo è un viaggio, della durata di 24 minuti, nel quale le stazioni sono descritte secondo un’ottica corale, con un’attenzione particolare ad alcuni luoghi cari all’autore, come la stazione di Ponticelli. Il sentimento che più emerge dal lavoro è la nostalgia che il regista indaga in senso poetico, come quell’ideale a cui tendere, che crea un legame tra passato e presente.

Napoli – continua l’autore – è il luogo in cui vivo e in cui mi sono formato. Sono cresciuto tra le sue contraddizioni e la sua bellezza. Sono innamorato della mia città e ne soffro la violenza. Cerco nei miei lavori di raccontarne la complessità, con uno sguardo meno ideologico possibile”.

La selezione nella categoria “Italiana Corti” al Torino Film Festival è un altro risultato importante nella carriera del trentenne regista che si è già distinto nel 2015 con la vittoria al Napoli Film Festival, con un documentario sul piccolo litorale di Vigliena, dal titolo “Stay”.