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Napoli – Napoli sarà il centro nevralgico di laboratori dedicati a studenti, giovani e universitari che, attraverso le proprio idee, vogliano migliorare il proprio territorio e i bisogni ad esso connessi, per progettare soluzioni e startup da candidare alla seconda edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile.

Anche quest’anno, il Festival si terrà a Firenze – nel Salone dei Cinquecento – dal 17 al 19 aprile, in forma del tutto gratuita e aperta a tutte le “contaminazioni” proprie della generatività dell’innovazione sociale.

Il Festival Nazionale dell’Economia Civile, alla sua seconda edizione nel 2020, ha colpito nel segno già dalla precedente edizione: sold out per tutte le sessioni di discussione e scambio; 10 imprese “ambasciatrici dell’economia civile” a raccontarsi sul palco e 10 startupper entusiasti e preparati, che hanno lanciato spunti di innovazione sociale, poi diventati realtà nel 60% dei casi.

Protagoniste indiscusse le personalità dell’economia civile, le aziende, le startup e le scuole, che insieme possono costruire e rigenerare quotidianamente i territori, partendo dai reali bisogni percepiti localmente.

A Napoli, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, è continuato il percorso di Hackathon dell’economia civile. L’evento – organizzato in collaborazione con Dipartimento di Economia, Istituzioni e Management, Dipartimento di Architettura e Dipartimento di Agraria ed in partnership con Circolo ACLI Giovani aps e Manitese Campania – ha visto la partecipazione di tutor d’eccezione come Alfonso Gentile (Vice Presidente CSV Napoli), Michelangelo Russo (Direttore Dipartimento di Architettura), Adele Caldarelli (Direttore Dipartimento di Economia), Renato Briganti (Corso di Alta Formazione Finanza Etica – CAFFE), Francesco Abbamonte (Referente Associazione RiscattoUrbano), Angelo Vecchione (Presidente Regionale CTA Campania), Pino Vitale (Presidente Nazionale “I paesi più sostenibili d’Italia”) e Gianluca Mastrovito (Vicepresidente Nazionale Acli Terra).

L’incontro ha denotato come a Napoli ci sia sete di lavoro, ma al contempo imperversa la fuga dei cervelli. L’innovazione, quindi, sembra essere la risposta giusta. Per la prima volta Napoli, infatti, si attesta al terzo posto nella classifica delle città per numero di startup innovative. Sono 330 tra il capoluogo e la provincia, il 2,7% in più rispetto a giugno 2018. Tra queste, poi, sono 11 a fatturare oltre un milione di euro all’anno, sei di queste raggiungono già i 5 milioni di euro nel 2018. Se la Campania resta al quinto posto della classifica delle Regioni per numero, il fatturato fa ben sperare con ben 19 startup che dichiarano più di un milione di euro.

Come per la precedente edizione, l’organizzazione e realizzazione di laboratori e hackathon per il Festival sono affidate a NeXt – Nuova Economia Per Tutti in collaborazione con le sedi territoriali di Bcc – Banca di Credito Cooperativo e Confcooperative.

I giovani innovatori si daranno poi appuntamento a Firenze, dal 17 al 19 aprile 2020 al Festival Nazionale dell’Economia Civile nato da un’idea di Federcasse, finanziato da Federcasse e Confcooperative, organizzato e progettato da NeXt – Nuova Economia per Tutti e SEC – Scuola di Economia Civile.

Saranno 3 giorni dedicata all’economia civile e coinvolgeranno 16 regioni, più di 2000 giovani tra i 15 e i 25 anni, 2 incubatori sociali, 15 università e alcuni dei contamination lab disseminati su tutto il territorio nazionale (www.festivalnazionaleeconomiacivile.it).