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Ercolano (Na) – “E’ davvero un peccato che lo Stato si dimentichi delle sue bellezze sui territori, tra l’altro lasciando ai sindaci la responsabilità delle conseguenze che questi danni provocano”. Lo ha detto Ciro Bonajuto, primo cittadino di Ercolano, a poche ore dal crollo del solaio di Villa Favorita, in via Resina.

La struttura, edificata nel 1700, era stata costruita dall’architetto Ferdinando Fuga e veniva utilizzata da Ferdinando IV di Borbone. Oggi è un bene appartenente all’Agenzia del Demanio. Sebbene il crollo – dovuto probabilmente al maltempo di questi giorni – non abbia provocato feriti, si tratta di una perdita molto seria da un punto di vista storico-architettonico. La parte centrale dell’edificio era stata ristrutturata di recente. Circa un anno fa, furono picconati i cornicioni e tolte le transenne che da tempo lambivano la villa.

Disagi sono previsti per gli automobilisti: il tratto interessato dal crollo è stato interdetto al traffico: “Il Comune di Ercolano si sta adoperando per garantire una viabilità alternativa nella zona: al momento, per tutti coloro che volessero raggiungere la città da Torre del Greco e viceversa (lato mare), occorre passare per via Gabriele D’Annunzio (zona Quattro Venti)”, ha aggiunto il sindaco. In tempo di guerra la villa fu utilizzata dall’ordine dei Salesiani per ospitare gli orfani; oggi tra le sue sale si tengono i corsi della scuola superiore di polizia penitenziaria: “Dovevano pensarci prima – tuona qualche cittadino – E’ vero che si tratta di un’opera del Demanio ma il sindaco poteva notificare con un atto la situazione. A Ercolano ci sono anche altri palazzi antichi in quelle condizioni e tremiamo al pensiero di ciò che possa accadere”.

di Ornella d’Anna