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Napoli – Le pistole della camorra tornano a infiammare le notti del rione Sanità. Archiviato un breve periodo di relativa tranquillità, un commando di pistoleri è entrato in azione poco dopo le tre esplodendo quattro colpi a due passi dall’abitazione di un noto pregiudicato del quartiere. Il raid – e questa è la “buona” notizia – non ha per fortuna causato danni a cose o a persone. Sull’episodio indaga adesso la polizia.

L’allarme è scattato alle 3,15. È a quell’ora, infatti, che la sala operativa della questura partenopea ha ricevuto le prime terrorizzate richieste di intervento sul posto. In pochi minuti sono così giunte in via Fonseca 9 le volanti dell’Upg, supportate dai tecnici della Scientifica, i quali hanno subito riscontrato l’effettiva presenza di colpi d’arma da fuoco. Sul selciato si trovavano infatti quattro bossoli esplosi da una pistola calibro 9×21. Il raid, di chiaro stampo intimidatorio, è stato messo a segno davanti all’abitazione di un 45enne già noto alle forze dell’ordine. Ascoltato nell’immediatezza dei fatti, il diretto interessato ha però sostenuto di non essersi accorto di nulla e di non avere idea del perché qualcuno potesse avercela con lui.

Le indagini sono intanto già partite. La polizia – l’episodio è ora al vaglio della Mobile e del commissariato di zona – non esclude che dietro l’incursione armata possa celarsi una nuova recrudescenza dell’eterna faida tra i Sequino-Savarese e i Mauro-Vastarella. La zona in cui i sicari hanno fatto fuoco è del resto ormai da tempo considerata sotto lo stretto controllo del primo cartello malavitoso.