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Napoli – L’ex presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, ha parlato in un’intervista a ‘Il Corriere dello Sport’. Ecco le sue dichiarazioni: “Non vado allo stadio, ma seguo le partite, perché mi diverto e la passione non è mai sfiorita; e poi mi scaldo per il Napoli. Ma in generale sono quasi tutto, non mi faccio mancare i quotidiani sportivi e resto aggiornato”

I presidenti di oggi: “Io penso che Agnelli sia una certezza e un referente che, nel confronto, tornerebbe utile; così come Lotito, che ha interessi divergenti da quelli della Juventus. E poi, super partes, chi ha dato dimostrazione in campo e fuori di essere illuminato: mi piace molto Percassi, che ha costruito un autentico miracolo; e propenderei poi per De Laurentiis che, negli ultimi campionati, ha rappresentato con il Napoli il contro-potere tecnico. Nel 2018 lo scudetto gli è stato negato, diciamo così, dalle decisioni di Orsato in Inter-Juventus. Perché quello scudetto sarebbe finito qui da noi”

Messi Vs Maradona: “Quanti sono i calciatori al mondo che cambiano, sul serio, la fisionomia di una squadra? Senza voler essere paradossale, ma Messi, altrove, farebbe vincere come riuscì a Maradona con il Napoli e l’Argentina? Ne dubito, perché fuori dal contesto Barcellona, con la sua Nazionale, non mi sembra sia riuscito ad ottenere risultati indimenticabili. Io sto esprimendo la mia opinione applicata alle verità. Perché non credo che Messi, inserito altrove, sia capace di far vincere a un club ciò che quel club non è stato in grado di conquistare fino a quel momento. Neanche Ronaldo ha portato la Champions alla Juventus, però le ha ridato in scioltezza lo scudetto che il Napoli le aveva quasi strappato. Ecco, questo tipo di giocatori fanno la differenza, gli altri si limitano a migliorarti un po’”.

Continuare o cancellare la stagione? “Se posso prendermi una licenza, io la fermerei soltanto se il Napoli fosse in testa. Ma il momento richiede risposte serie: penso sia giusto, quando sarà possibile, andare avanti. Perché, faccio un esempio, sarebbe tremendamente iniquo negare al Benevento la promozione in serie A. Ha 20 punti di vantaggio sulla seconda, ha perso solo una partita e le ha praticamente vin- Andrea Agnelli, presidente della Juventus, con Cristiano Ronaldo per festeggiare 700° gol del portoghese te tutte. Si rende conto: 20 punti. Dev’essere bravo sul serio Pippo Inzaghi, e lo è stato il presidente, Vigorito: azzerare questi sforzi sarebbe un torto insopportabile. Ci sarà un giorno in cui ne usciremo e allora che si riparta e si concluda, senza porsi date, arrivando in estate e anche oltre, ritardando l’inizio dei prossimi tornei. Si trovi un modo ma il campo vuole vincitori, non assegnazioni a tavolino, né l’oblio: in Inghilterra, il Liverpool che dovrebbe fare, buttare via la Premier? Il calcio avrà di nuovo il suo tempo e dovrà ricominciare da dove si è fermato”.

Ottavio Bianchi: “Non ci sentiamo più, forse non ci siamo mai più sentiti dopo l’ultima separazione. Però mi ha dato una bella idea: mi dìa il numero, voglio chiamarlo”.