Centinaia di persone questa sera a Napoli hanno partecipato a “Luci sulla Palestina”, iniziativa organizzata in tutta Italia. Con torce elettriche e lumini, medici, comuni cittadini e associazioni si sono radunati sotto il Cardarelli, il Santobono (in foto circa 300 partecipanti, tra cui gli attivisti della rete No Box), il San Gennaro, il Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e il San Giovanni di Dio a Frattamaggiore. Flash mob per accendere ancora i fari sullo sterminio dei palestinesi. Nel corso della manifestazione, sono stati letti i nomi di 1.677 operatori sanitari uccisi a Gaza.
LE MANIFESTAZIONI DI OGGI E DI DOMANI
Momenti di tensione si sono registrati tra manifestanti e forze dell’ordine in assetto antisommossa alla barriera doganale del porto commerciale di Napoli. Il corteo è partito da piazza del Carmine. Oltre mille persone hanno percorso via Marina. I manifestanti volevano provare a superare il blocco per arrivare all’interno dello scalo e proseguire nella protesta. Domani mattina, in occasione dello sciopero generale, la manifestazione partirà alle 9:30 da piazza Mancini. Il corteo si concluderà in piazza Plebiscito.
MUNICIPALITÀ 9
Alla Municipalità Soccavo Pianura, il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle ha chiesto formalmente l’annullamento delle convocazioni del Consiglio Municipale e delle Commissioni previste per la giornata di domani, venerdì 3 ottobre. “Diverse municipalità del Comune di Napoli – scrive il capogruppo Luca Di Costanzo – hanno già accolto l’appello delle associazioni civili e dei cittadini, annullando tutte le attività istituzionali previste per la giornata dello sciopero, in segno di solidarietà concreta e per favorire la massima partecipazione alla mobilitazione cittadina e nazionale”. Di Costanzo sottolinea “la gravità di quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza, con il reiterarsi di azioni che configurano “genocidio” e “crimini contro l’umanità” ai sensi degli artt. 6 e 7 dello Statuto della Corte Penale Internazionale”.