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Napoli – Italia viva, il partito di Matteo Renzi, dopo un esordio decente, sta crollando nei sondaggi: gli ultimi lo collo colano al 3,5%. Tra i tanti motivi di questa flessione, c’è sicuramente la fuga di tanti militanti che in un primo momento hanno aderito alla nuova proposta politica di Renzi, ma che ora, delusi, stanno tornando verso il Pd. A Napoli, in queste ore, Italia viva sta letteralmente crollando. Il motivo? L’adesione al partito di carmine Sgambati, consigliere comunale di Napoli, fedelissimo di Luigi De MagistrisSgambati, proprio lui: si tratta del consigliere comunale che suscitò polemiche a raffica per i suoi insulti social a Renzi, alla moglie Agnese, a Maria Elena Boschi e a tutti i renziani.

Memorabile il post dell’ottobre 2016: Sgambati pubblicò una foto di Renzi e della consorte, e scrisse: “Basta sparlare della moglie di Renzi per aver accompagnato il marito in America. Cosa volete sapere? Se in classe sua è stata chiamata una supplente? I permessi 104”, aggiunse Sgambati, “sono un atto di civiltà!”. I “permessi 104” sono concessi a chi si assenta dal posto di lavoro di lavoro utlizzando la legge che tutela il lavoratore che abbia dei congiunti gravemente ammalati.

Il 1 aprile 2016, Sgambati affondava i colpi: “Abbiamo perso il conto. Gli scandali di questo governo, ormai, non si contano più! Il padre della Boschi, il padre di Renzi, il fidanzato della ministra, 83 consiglieri indagati, sindaci che rubano, vicesindaco che viene arrestato per rapina , le primarie truccate, l’aereo del premier, leggi ad personam per salvare le banche, riforma mai attuate, tagli alle pensioni, licenziati ovunque, lo spettro della recessione”, aggiungeva Sgambati, “non se ne può più!!!”.

Una figuraccia incredibile, quella di Italia viva a Napoli: l’adesione di Sgambati sta suscitando addii a raffica tra i renziani della prima ora.

“Forse”, scrive su facebook Luciano Crolla, uno dei fondatori di Italia viva a Napoli, “abbiamo scherzato e non avevo capito. Ero quello che guidava, in lungo e in largo per la Campania, un furgone con la scritta #bastaunsi, prendendomi pure le uova, quando questo signor Sgambati ci insultava via Twitter, anche in precario italiano. Adesso lo presentiamo in pompa magna come “gruppo di Italia Viva Napoli. Non che non si possa cambiare idea, ma pensavo ci dovesse almeno delle scuse. Otto Leopolda”, aggiunge Crolla, “anni di battaglie sempre dalla stessa parte, decine di belle iniziative organizzate, milioni di telefonate fatte, ma adesso, amici miei, andate e fate. Nulla di personale, ma ci vuole rispetto per i tanti che ci credono”.

L’adesione di Sgambati sarà presentata in pompa magna domani, venerdì 10 gennaio, a Napoli, alla presenza di dirigenti nazionali del partito, come Gennaro Migliore e Ettore Rosato. Sarà in termini politici il funerale del partito di Renzi nella terza città d’Italia.