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Napoli – Proseguono a ritmo spedito i lavori per il rifacimento degli spalti dello stadio San Paolo di Napoli. In linea con il crono-programma concordato, oggi si è partiti dalla curva A per smantellare nel giro di qualche giorno i sediolini di tutto l’anello inferiore dello stadio (curve e distinti, visto che la tribuna centrale inferiore era già stata smantellata nelle scorse settimane). Completate le due curve inferiori, per complessivi 9000 posti a sedere, si procederà con i distinti inferiori. Non verrà interessato dai lavori, almeno fino all’ultima partita casalinga del Napoli del 19 maggio (Napoli-Inter, ndr), l’anello superiore dello stadio.
 

Con i sediolini vengono smontati anche i relativi supporti. Sulla superficie sgombra si procede poi con l’impermeabilizzazione: operazione propedeutica al montaggio dei nuovi seggiolini forniti dalla Mondo. Già in occasione dell’ultima apparizione interna della stagione di Insigne e compagni, i tifosi partenopei dovrebbero poter vedere le prime chiazze di colore con i nuovi sediolini montati in almeno una delle due curve inferiori. Qui – come da intesa tra Comune, Aru e Calcio Napoli – i seggiolini saranno multicolor con chiazze di grigio, blu, bianco e giallo a movimentare l’azzurro predominante. L’eliminazione del Napoli dall’Europa League potrebbe tuttavia favorire una ulteriore accelerazione dei lavori. In questo senso la struttura commissariale, col dirigente dell’area tecnica Flavio De Martino, è in attesa di un nuovo crono-programma dalle ditte incaricate. La scadenza ultima fissata per la consegna del nuovo stadio San Paolo con i 55 mila sediolini nuovi di zecca è il 29 giugno, in tempo per la cerimonia di apertura delle Universiadi in programma il 3 luglio. Ma in assenza di imprevisti potrebbe essere rispettata con qualche giorno di anticipo.